Dacia ha apportato un grande cambiamento in un solo giorno: una prova di forza del marchio rumeno che continua a conquistare il cuore degli europei.
Il marchio Dacia continua la sua crescita sul mercato europeo offrendo modelli dal rapporto qualità /prezzo imbattibile. La sua gamma auto per il momento è limitata a quattro modelli: Sandero, Duster, Spring e Jogger. Tutti sono diventati esemplari molto richiesti, con motori che offrono bassi consumi, costi di manutenzione nella media e soprattutto un listino prezzi al ribasso rispetto ai diretti concorrenti di mercato. In particolare la Sandero rappresenta la punta di diamante del costruttore automobilistico rumeno: nello scorso mese di aprile è stata l’auto più venduta in Europa, con 960.191 vetture immatricolate.
Di recente Dacia ha anche allargato la sua offerta proponendo l’allestimento Extreme, che si piazza al top fra quelli proposti. Sarà disponibile per Sandero Stepway, Duster e Jogger. Per l’elettrica Spring è previsto anche un nuovo motore. Il pacchetto Extreme prevede interni rinnovati con il nuovo tessuto MicroCloud, lavabile e capace di garantire una maggiore resistenza agli agenti esterni. Comprende anche l’Extended Grip, qche regola il funzionamento dell’ESP e dell’ASR per dare una maggiore aderenza sulle superfici mobili. A caratterizzare questo allestimento contribuisce anche il Pack Sleep, che prevede un tavolino, un letto matrimoniale incassato in una struttura di legno e un copribagagliaio. Previste anche nuovi colori di verniciatura per la carrozzeria.
Per la Casa dell’Est Europa le novità non finiscono qui. Infatti ha dato il via su tutta la gamma alla nuova visual identity, in tre differenti stabilimenti diversi: a Pitesti, in Romania, a Casablanca e Tangeri, in Marocco. In questi impianti viene fabbricata una vettura ogni 50 secondi per un totale di 3.100 unità al giorno. Dallo scorso mese di ottobre i veicoli sfoggiano una nuova identità.
In un solo giorno è stato deciso di cambiare su tutta la gamma: una sfida logistica non indifferente, se si considera che il team ha dovuto gestire l’ingresso di quasi 190 nuovi componenti che arrivano da 57 fornitori diversi.
Grazie a dei corsi di formazione appositamente organizzati, gli operatori hanno potuto apportare le necessarie modifiche per preparare attività di montaggio conformi per tutti i veicoli abbinate ad una qualità immediata. Un’operazione imperiosa se si considera che, a pari passo con l’exploit di mercato, si è reso necessario prendere gli ordini ancor prima di esordire con la nuova brand identity negli stabilimenti suddetti.