Per diventare dei grandi piloti bisogna iniziare fin da quando si è piccoli e questo bambino aveva le idee molto chiare.
Le motociclette sono amate da tutti i ragazzi che non vedono l’ora di poter compiere i 14 anni per iniziare a guidare il loro primo motorino. Da quel momento in poi è sempre una crescita di cilindrata e di adrenalina, perché le due ruote un qualcosa che nasce nel cuore di molti giovani, come per questo bambino.
Si vede chiaramente come questo piccolo appassionato di moto sia estremamente felice nel poter abbracciare una Ducati che risulta essere molto più grande di lui. Nonostante provi con il corpo a raggiungere il manubrio, si vede come sia una manovra molto difficoltosa, ma quando si ha una passione si va contro anche ai problemi.
Le moto in questo caso sono state essenziali non solo per la gioventù di questo bambino, ma più in generale per la sua vita. Nessuno può immaginare che cosa gli riservi il futuro, ma non ci sono dubbi che per poter provare a diventare piloti è necessario iniziare molto presto.
Indubbiamente questo bambino non vedeva l’ora di salire su una moto e visti i risultati nella sua ancora breve carriera, di sicuro ha fatto molto bene a seguire la propria passione. L’unica cosa che si può anticipare è il fatto che non si rivedrà mai più in Ducati questo ragazzo, ma la speranza per i tifosi ducatista è che un giorno possa realizzare il sogno di quel piccolo bambino biondo che abbracciava la sua prima moto.
Quello che si trova di fronte infatti è un campione del mondo, uno dei più grandi talenti che siano stati espressi da questa generazione. Non è italiano, ma le sue origini sono del Belpaese, e a questo punto è chiaro a tutti di chi si sta parlando.
Fabio Quartararo: in Ducati prima della Yamaha
Il bambino felice a bordo di questa Ducati è uno di quelli che ha fatto dannare la Ducati negli scorsi anni. Fabio Quartararo è “Il Diablo” e per la casa italiana è stato davvero un diavolo per tanto tempo. Il 2021 lo ha visto trionfare a bordo della sua Yamaha e nel 2022, pur guidando una moto non sempre all’altezza, ha sfiorato il bis.
Alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca solo nell’ultima gara di Valencia del 2022, gara che alla fine ha incoronato Pecco Bagnaia. Nonostante questo Quartararo non ha mai polemizzato e anzi è stato il primo di tutti a fermarsi per congratularsi con il campione piemontese.
Il 2023 non è di certo l’anno migliore della carriera, con la sua moto che non sembra essere in grado di farlo rendere come vorrebbe. Pochi podi e qualche sprazzo di luce, con la gara in Giappone che forse ha rappresentato uno dei suoi peggiori weekend. Quartararo ha comunque dentro di sé ancora quella voglia di imporsi. Sicuramente sarà un protagonista dei Mondiali che verranno, perché non si è di certo spenta la fame di vittorie di quel bambino che abbracciava la Ducati.