Anche Renault ha la sua piccola belva nata per correre. Da innocua utilitaria si è trasformata in una supercar cattivissima.
La sua mamma è la Renault 5 Turbo che tanto successo ottenne negli anni ’80. Per la sua ultima creazione la Casa della Losanga ha deciso di puntare tutto sull’innovazione senza dimenticare lo spirito sportivo che con la presidenza Luca de Meo è riemerso con forza. A rendere possibile la trasformazione di una piccola utilitaria in un mostro tutto prestazioni la collaborazione con Alpine che ha portato il concept mostrato in occasione del Salone di Parigi del 2022 a diventare realtà.
Vero concentrato di tecnologia, questo ambizioso progetto ha dato vita addirittura ad un nuovo segmento, quello delle supercar compatte che non superano i 4 metri di lunghezza. Realizzata su una piattaforma ad hoc, nasconde un segreto che gli garantisce grande potenza, oltre ad una certa agilità per cui riesce a fare manovre da drifting senza sforzo alcuno. Trattandosi di un veicolo di pregio la produzione sarà ridotta a poche unità e per averlo tra le mani bisognerà pazientare ancora di diversi mesi.
Nasce la Renault 5 Turbo 3E, la supercar elettrica compatta promette grandi emozioni
Per vederla circolare bisognerà attendere il 2027 quando verrà diffusa in appena 1.980 esemplari, ma la Renault 5 Turbo 3E sta già facendo parlare moltissimo di sé perché le ordinazioni apriranno a breve. Esteticamente rimanda all’originale, con fari squadrati, questa volta a LED, una lama aerodinamica che chiude il paraurti anteriore e una presa d’aria ingrandita sul cofano per conferire aggressività alle forme, ma soprattutto massimizzare l’efficienza. D’impatto anche lo spoiler posteriore che attraversa la carrozzeria tra i due fari, mentre il paraurti nasconde il diffusore.
Alimentato a batteria, sfoggia un propulsore da 540 cv in grado di effettuare il passaggio da zero a 100 km/h in appena 3,5 secondi, ma ad impressionare è la coppia da 4.800 Nm, ragion per cui l’erogazione è più rapida e con meno lag. Interessante anche l’aspetto peso. Sulla bilancia il bolide segna 1.450 kg, una cifra da poco se si considera che l’accumulatore è da 70 kWh. A proposito della tenuta, il costruttore dichiara 400 km di autonomia nel ciclo combinato.
Aprendo le portiere, infine, troviamo un abitacolo all’avanguardia con due display da 10,1 e 10,25 pollici che sfruttano il sistema OpenR Link che consente di usufruire dei servizi Google sempre aggiornati.
