Crolla Stellantis e perde 6 miliardi, dramma in casa Elkann

Stellantis, arriva un dato preoccupante: il gruppo perde 6 miliardi, ecco che cosa sta succedendo e cosa farà Elkann. 

Il 2024 è stato un anno complicato per tutto l’automotive europeo. La concorrenza cinese, con la sua aggressiva politica di prezzo, ha messo a dura prova le aziende del continente. Non solo: gli alti costi della transizione elettrica e le sue difficoltà, a fronte di un sostegno da parte delle istituzioni ritenuto insufficiente e di una incertezza normativa in merito al futuro dei carburanti a diesel e benzina, hanno complicato ulteriormente il quadro. Il risultato è stata una domanda che ha faticato, e molte aziende hanno dovuto far fronte ad una produzione in calo rispetto all’anno passato e a molte difficolta.

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Crolla Stellantis e perde 6 miliardi, dramma in casa Elkann (AnsaFoto) – allaguida.it

Tra coloro che hanno risentito di questa situazione c’è anche Stellantis, principale produttore del nostro paese. Il gruppo, nonostante anche lo scorso anno non siano mancati i successi, ha avuto diverse difficoltà, non solo dal punto di vista del mercato ma anche su altri fronti. Come per esempio l’addio dell’amministratore delegato Tavares, che ha scatenato un vero terremoto e messo in discussione le strategie future del gruppo.

Stellantis, il dato è una mazzata

I dati consegnati da Stellantis sul bilancio dell’anno appena concluso sono lo specchio di questa situazione. Il gruppo ha segnalato un – 17% rispetto al 2023 alla voce ricavi netti, con 156,9 miliardi contro i 189,54 ottenuti in precedenza. L’utile netto è crollato del 70%, ed è passato dai 18,62 miliardi del 2023 a 5,5 miliardi di euro. Il flusso di cassa industriale è ha segnato un negativo di 6 miliardi di euro, e il reddito operativo netto è sceso dell’84%. Numeri, insomma, che preoccupano e che Stellantis vuole lasciarsi al più presto alle spalle.

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Stellantis, il dato è una mazzata (AnsaFoto) – allaguida.it

Il presidente Elkann si è impegnato in prima persona a rassicurare sulla solidità e sull’impegno futuro del gruppo. Per Stellantis questo sarà un periodo di transizione, in cui gettare le basi per una pronta ripartenza grazie ai modelli già in cantiere. Nei prossimi mesi, dovrebbe venire ufficializzato il nuovo amministratore delegato, ma il nuovo corso è già iniziato e il gruppo punta, anche attraverso una riorganizzazione dal punto di vista organizzativo, ad invertire questi numeri e a tornare protagonista sul mercato. La speranza, appunto, è che la situazione di difficoltà nel quale oggi si trova l’automotive europeo possa al più presto lasciare il posto a buone notizie per il settore.

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