C’è un allarme rosso in casa Tesla, con Elon Musk che deve correre ai ripari se non vuole perdere tutto: adesso anche i dipendenti vengono informati sulla situazione
Parlare di crisi all’interno del colosso americano è davvero il minimo, visti i numeri e il contesto in cui si sta muovendo il magnate di origine sudafricana. Dalle proteste veementi in patria, fino alle problematiche legate alla concorrenza cinese: tutto lascia presagire tempi duri.

In questi ultimi mesi Elon Musk è stato più impegnato a livello politico, al fianco del neo presidente Donald Trump, che dal punto di vista imprenditoriale. Questa sua assenza, dovuta allo spostamento in pianta stabile a Washington per due mesi, ha portato ad un crollo delle azioni di Tesla, che hanno perso più del 40% del proprio valore nel corrispettivo periodo. Le vendita sono al ribasso, sia in Europa che in Cina, dove la concorrenza di marchi potenti come BYD sta creando problemi. Il problema è che anche all’interno del territorio americano le cose non stanno andando bene, con un rallentamento delle vendite, con un clima destinato a diventare sempre più rovente.
Lo schieramento in politica di Musk gli ha attirato una serie di contestazioni pubbliche non indifferenti, da parte di tutte le aree democratiche più estreme. Manifestazioni e cartelli in strada non sono più un’eccezione e anche a livello di reputazione di certo non aiuta.
La crisi di Tesla richiede l’intervento di Musk: rassicurazioni per i dipendenti
Nonostante questa situazione critica, Elon Musk ha mantenuto la calma e ha deciso di rassicurare i propri dipendenti durante un incontro, con un’esortazione specifica: “Trattenete le vostre azioni”. C’è un clima esagerato secondo lui riguardo all’effettivo momento attraversato, con una pressione mediatica a volte ingiustificata. Di certo qualche intoppo è però sin troppo chiaro, come la temporanea sospensione della produzione del popolare SUV Model Y, con lo scopo di rielaborare le linee di produzione e lanciare nuovi modelli più competitivi.

C’è poi tutto il discorso legato alla concorrenza, soprattutto cinese, come BYD, che sta togliendo il sogno a Musk. Poco tempo fa anche il segretario al Commercio Howard Lutnick ha incoraggiato gli investitori a considerare l’acquisto di azioni Tesla, sfruttando le quote a buon mercato che saranno solo momentanee. Se andiamo a vedere i valori effettivi alla fine della scorsa settimana, notiamo che le azioni hanno registrato un rialzo del 5%, chiudendo a 248,71 dollari, alimentando un minimo di speranza in impiegati e investitori.