È in atto una vera e propria crisi climatica, ormai non lo si può più negare. È bene quindi sapere come fare per difendere la propria vettura dai danni che può provocare la grandine.
Non è certamente eccessivo parlare di crisi climatica in riferimento a quanto sta accadendo nel corso di quest’estate nel nostro Paese, che risulta essere praticamente diviso in due. Al Nord il maltempo non sembra essere intenzionato a mollare la presa, con temporali che si verificano almeno a cadenza quotidiana e con una violenza che non ha precedenti. Tantissimi i danni rilevati, non solo per chi si è trovato improvvisamente la casa allagata. C’è stato chi infatti si è ritrovato il tetto scoperchiato e l’auto danneggiata dalla grandine. Al Sud, invece, il caldo continua a essere opprimente e rende difficile riuscire a sopportare queste temperature.
È quindi importante sapere come riuscire a difendersi da queste conseguenze, soprattutto per quanto riguarda la propria vettura. Rimediare dal carrozziere può portare infatti a spendere cifre davvero elevatissime, di cui alcuni non hanno magari disponibilità sul momento.
Auto danneggiata dalla grandine: l’assicurazione è importante
Ritrovarsi con l’auto danneggiata dalla grandine può essere un grande problema, soprattutto se si ha una macchina acquistata da poco. È proprio per questo che la prevenzione rappresenta a priori la forma di difesa più importante, a partire dalla stipula dell’assicurazione. Sottoscrivere la polizza risulta essere obbligatorio, ma è possibile inserire una garanzia accessoria ad hoc, quella per gli “eventi atmosferici“, che consente di ricevere un indennizzo ad hoc nel caso in cui la carrozzeria risultasse ammaccata.
È bene però sapere che questa non è prevista da tutte le compagnie, si dovrebbe quindi leggere con attenzione il contratto quando ci viene proposto per capire se siano presenti eventuali clausole a cui non abbiamo prestato attenzione.
Tra le condizioni che è bene controllare c’è quella relativa alla franchigia, che risulta essere quella quota superata la quale si dovrà pagare personalmente parte dell’importo previsto per la riparazione. Non avere a disposizione la vettura per qualche giorno per il tempo in cui dovrà restare in carrozzeria può inoltre rappresentare un problema, specialmente se il mezzo serve per andare al lavoro. In alcuni casi la società non prevede una macchina sostitutiva, in caso contrario si dovrà chiedere all’officina a cui ci si rivolgerà se sia disposta a fornire questo servizio fondamentale.
La prevenzione è importante
Guardare le previsioni meteo può permettere di sapere in anticipo se sia in arrivo una grandinata e di agire così in maniera preventiva. Se si dovesse vedere il cielo annuvolarsi, sarebbe bene mettere la macchina in garage in modo tale da evitare a priori che possa essere danneggiata dalla grandine. A volte, però, questo non è possibile, specialmente se il temporale si verifica quando siamo lontani da casa.
In quel caso non è nemmeno sempre possibile usufruire di un parcheggio coperto, cosa che può risultare provvidenziale. Cosa fare quindi? Ci si deve arrendere all’idea di vedere ammaccata la carrozzeria? Fortunatamente la risposta è no, qualche soluzione alternativa è comunque disponibile.
È ad esempio possibile acquistare un telo antigrandine, disponibile a poche decine di euro, ma che può rivelarsi davvero provvidenziale in questi casi. Questo è del tutto simile a quelli che molti utilizzano quando sono costretti a lasciare l’auto all’aperto, magari d’inverno, ma è anche dotato di gommapiuma, in modo tale da ammortizzare il più possibile i colpi generati dalla grandine.
In alternativa, il telo antigrandine è disponibile anche a forma di ombrello, a un costo superiore (circa 200 euro), ma può rivelarsi inutile se la tempesta dovesse essere accompagnata da vento forte, come accaduto in questi giorni. Non è inoltre l’ideale perché lascia scoperte parti importanti quali il cofano anteriore, i fari e i parafanghi.
A volte si può essere però colti di sorpresa dal maltempo e non sapere come agire. Può essere utile ad esempio affrancare con una serie corde o cinghie due o tre materassini o fare lo stesso del pluriball per imballaggi. Alcuni, infine, potrebbero avere a bordo da usare in caso di necessità delle coperte, in caso di emergenza possono essere perfette.