Non ci sono solo gli incentivi a muovere gli acquisti degli italiani: questi modelli sono gioielli e costano relativamente poco, è assalto
Un’Italia vecchia in tutti i sensi, anche sulle strade. Tutto questo significa due cose: da una parte che in giro troviamo ancora troppi mezzi inquinanti. Dall’altra però che gli italiani ancora non credono fino in fondo nella rivoluzione elettrica. Eppure per chi è capace di cercare bene ci sono tantissime occasioni poco sopra i 6mila euro per un affare che fa bene a tutti
La mobilità sostenibile è un’esigenza per tutti e non a caso per promuoverla sono stati anche rinnovati gli incentivi auto 2023. Il principio è quello di ottenere riduzioni importanti sul prezzo di acquisto per le auto elettriche (oltre che ibride plug-in e con motore endotermico). Sono inclusi anche i veicoli commerciali, motocicli e ciclomotori, con la rottamazione e senza.
Al momento però la cifra complessiva di 610 milioni destinata agli Ecobonus nel settore auto e moto risulta utilizzata per meno del 20% nelle auto elettriche e per meno del 10% dei fondi per le ibride plug-in destinati ai privati. Così oggi le risorse stanziate dal Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per l’Ecobonus sono ancora disponibili solo per l’acquisto di alcune categorie di veicoli.
Per gli autoveicoli M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di CO2 e per ciclomotori e motocicli non elettrici i fondi sono andati esauriti nei primi mesi dell’anno. I fondi invece rimangono invece per le auto elettriche M1 con emissioni dai 0 ai 20 grammi di CO2 per le quali gli incentivi a luglio restano di 145 milioni rispetto ai 190 stanziati a inizio anno. Inoltre per i veicoli commerciali N1 e N2 per i quali le risorse a disposizione sono 14 milioni di euro mentre erano 15 milioni quelli erogati dal governo.
Di quali cifre stiamo parlando? Sono in particolare 190 milioni di euro per l’acquisto di auto elettriche (fascia 0-20 g/km di CO2). Ma quali sono le somme massime per acquistare un modello con gli incentivi auto 2023? Per le elettriche 5.000 euro con rottamazione e 3.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 0-20 g/km.
Tutte questo vale per i modelli nuovi, con o senza rottamazione. In realtà però c’è un altro modo sicuro per risparmiare puntando sull’elettrico. Quello di andare a cercare le occasioni nel mercato dell’usato, perché ce ne sono moltissime a partire da poco più di 6mila euro. Abbiamo selezionato le migliori, anche per dare un’idea di come muoversi. In questo caso non ci sono incentivi, ma in compenso i prezzi bassi pullulano.
Mitsubishi i-MiEV
Alla sua nascita, faceva parte di un grande progetto del Gruppo PSA (Citroen e Peugeot) con Mitsubishi. Tra gli altri modello elettrici nel 2010 era nata la i-MiEV, una citycar dalla caratteristica forma a ovetto, quindi lunga e stretta, perfetta per il traffico cittadino.
Di serie tra gli altri troviamo airbag frontali, laterali e a tendina, ABS con EBD, controllo di trazione, climatizzatore manuale e sedili anteriori riscaldati. In più volante e leva del cambio rivestiti in pelle, sistema di allarme pedoni, telecomando Mitsubishi per i-MiEV. Monta un motore da 64 CV e una batteria da 14,5 kWh che assicura autonomia di 150 km in modalità Eco. Sul mercato attualmente ci sono diversi diverse occasioni per poco più di 6mila euro.
Citroen C-Zero
La Citroen C-Zero deriva dallo stesso progetto di Peugeot iOn e Mitsubishi i-MiEV ed è stata prodotta dal 2010 al 2019. Anche qui un design a ovetto per muoversi agilmente tra le strade urbane.
Motore da 49 kW o 67 CV a 4.000 giri/min per una coppia massima di 196 Nm, alimentato da batterie agli ioni di litio collocate al centro del veicolo per un’autonomia fino a 120 chilometri. Una ricarica completa richiede 11 ore su una presa domestica da 8 Ampére, ma in una stazione di ricarica rapida l’80% si completain soli 30 minuti. Il prezzo per l’usato? Da 6.500 euro.
Peugeot iON
La iON è stata la prima proposta elettrica di Peugeot, modello condiviso con Citroën e Mitsubishi. Altra vettura cittadina con motore da 64 CV e batteria da 14,5 kWh per un’autonomia massima di 130 km in modalità Eco.
Vanta un bagagliaio di 166 litri e di serie c’è il cavo di ricarica da collegare alla normale presa della corrente di casa. Ma dalle colonnine per una ricarica veloce può bastare mezz’ora. La troviamo dagli 8mila euro in su.
Nissan Leaf
Un ‘altra antesignana del mercato, lanciata nel 2010 e presente ancora oggi nella produzione Nissan. Vanta un motore da 109 CV e una batteria da 24 kWh che assicura 160 km di autonomia. Un modello diverso dagli altri perché lunga 4,45 metri ed è equipaggiata con una batteria agli ioni di litio da 24 kWh che alimenta un motore sincrono da 80 kW (quindi 110 CV) di potenza. Sulla generazione 2016 però la batteria è da 30 kWh, per un’autonomia di circa 170 km. Il presso? Da 8.500 euro in su per l’usato.
Renault Zoe Q210
Anche la Renault Zoe è una delle prime ad aver esplorato il mondo dell’elettrico, con versioni costantemente aggiornate che oggi arrivano ad una batteria da 50 kWh per quasi 400 km di autonomia. In realtà però sull’usato, per trovate prezzi attorno ai 7.500 euro bisogna puntare su modelli del 2012 o 2013, cioé la prima generazione che aveva un motore da 88 CV e batterie da 22 o 41 kWh per autonomia di 150 o 270 km.
Smart ForTwo
Qui abbiamo due versioni. La Electric Drive era la versione elettrica della seconda generazione della Smart ed è spinta da un motore da 48 CV e una batteria da 17,6 kWh per circa 160 km di autonomia. La possiamo trovare attorno a 9mila euro.
In alternativa c’è la Smart EQ ForTwo, cioé la terza generazione della compatta Smart, arrivata nel 2019. Questa versione ha un motore da 56 CV con massimo picco di 82 CV e trazione posteriore, abbinata ad una batteria da 17,6 kWh per 160 km di autonomia. I modelli con meno di 25mila km possono costare poco più di 9mila euro.