Oggi vi parleremo di una curiosità relativa al mondo dei motori, raccontandovi cosa cambia tra unità sincrone ed asincrone. I dettagli.
Le auto elettriche sono spinte da motori sincroni ed asincroni, ed oggi andremo a scoprire quali sono le principali differenze tra queste due diverse tecnologie. Al giorno d’oggi, sui veicoli ad emissioni zero c’è ancora una scarsa conoscenza, ed è un peccato, dal momento che vengono realizzate, meccanicamente, in maniera molto raffinata, ed è importante conoscere il loro funzionamento.

Sul sito web “Smartautomation.it“, è stato dedicato un lungo articolo a questa tematica, che rende bene l’idea di quanto si sia spinto forte su questi motori elettrici, in modo da renderli più affidabili, efficienti e potenti nel corso degli ultimi anni. Il motore asincrono trifase si basa sull’induzione di un campo rotante dovuto alla sovrapposizione dei campi magnetici generati da un sistema trifase di correnti, i quali percorrono gli avvolgimenti di statore. A questo punto, entriamo più nel dettaglio e scopriamo cosa cambia davvero tra questi due propulsori.
Motore, ecco la differenza tra sincrono ed asincrono
Prima di tutto, ricordiamo che il motore sincrono prende il nome dalla sincronizzazione della velocità con la frequenza della corrente alternata che lo spinge. Invece, nel motore asincrono, definito anche ad induzione, la rotazione e la frequenza di rete non coincidono tra di loro. Il motore sincrono costa di più, ma risulta essere più affidabile e con un bel rapporto tra peso e potenza, mentre quello asincrono è ben più economico, ma risulta essere comunque affidabile e la sua manutenzione non è costosa.

Dove si utilizzano i motori asincroni? Essi si applicano in diversi elementi che usiamo quotidianamente, anche se l’arrivo degli inverte ha cambiato le carte in tavola. Al giorno d’oggi, i motori asincroni vengono chiamati più di frequente motori a velocità variabili. il Moore trifase asincrono è proposto in versione monofase per potenze sino a 2,2 kW, ed è disponibile anche una gamma di motori frazionari che coprono delle taglie che vanno da 6 a 90W, disponibili sia in versione monofase che trifase. Il motore elettrico asincrono è molto flessibile e può essere dotato di freni ed altri elementi.