Effettuare il controllo punti patente non richiede chissà quali capacità matematiche. Tanto più se non avete commesso infrazioni alla guida.
L’introduzione del sistema della patente a punti prevede che tutti i patentati abbiano un “bottino” di 20 punti assegnato al momento del conseguimento dell’abilitazione alla guida.
Questo monte punti può incrementare fino a giungere al limite massimo di 30 punti così come può essere decurtato in funzione delle infrazioni commesse.
E’ possibile effettuare il controllo punti patente on line, attraverso il Portale dell’automobilista o l’app dedicata che vedremo a breve, senza dubbio il metodo più rapido, pratico e meno costoso.
Oppure, si possono verificare i punti patente, calcolo effettuato al telefono, chiamando un numero messo a disposizione dal Ministero dei Trasporti. La chiamata, come vedremo di seguito, ha un costo (seppur minimo).
Vediamo adesso come effettuare il calcolo dei punti patente manualmente. Al conseguimento della patente si hanno 20 punti, dai quali decurtare eventuali infrazioni, secondo le penalità che passano da 1 a 10 punti tolti sulla patente.
Ogni due anni, gli automobilisti virtuosi ricevono 2 punti di bonus. Pertanto, in 10 anni, senza infrazioni al volante, arriverete ad avere un massimo di 30 punti.
Attenzione, però. Se doveste perdere 5 punti dai 20 di partenza e arrivare a 15, nei successivi due anni senza infrazioni vi verrebbe riportato il totale a 20.
Come vedete è necessario avere una memoria di ferro e ricordare ogni infrazione eventuale.
Quanto ai neopatentati, dal 13 agosto 2010 coloro i quali hanno la patente da meno di tre anni si vedranno riconosciuto un solo punto anziché 2, fino ad un massimo di tre.
Molto più semplice e pratico, nonché veloce, è il calcolo punti patente online, nello specifico attraverso il Portale dell’automobilista, creato appositamente dal Ministero dei Trasporti.
Infatti una volta collegati al portale www.ilportaledellautomobilista.it dovrete effettuare la registrazione in cui verranno richiesti i vostri dati personali e i dati di patente.
Terminata la registrazione, si potrà accedere al portale per effettuare il controllo dei punti.
Vi è di più, perché verrete avvisati via mail, dopo la necessaria registrazione gratuita, di qualsiasi decurtazione punti dovesse intervenire, oltre a tutta una serie di altre informazioni come ad esempio le scadenze, il bollo, le revisioni.
Il servizio offerto dal portale dell’automobilista è completamente gratuito.
Un altro metodo ancora più tecnologico e all’avanguardia, se vogliamo, è quello di effettuare il calcolo patente a punti e il proprio saldo punti attraverso l’applicazione disponibile per smartphone e tablet, quella di riferimento è iPatente, realizzata proprio Ministero dei Trasporti.
Se siete già registrati sul portale dell’Automobilista, con le medesime credenziali potrete avere a portata di app tutta una serie di utili servizi, tra cui quello dei punti residui.
Meno “hi-tech” ma altrettanto utile è la via della telefonata al numero 848 782 782 (costo di una chiamata urbana).
Attivo 24 ore su 24 7 giorni su 7 e con un servizio automatizzato, saranno richiesti alcuni dati ed il gioco è fatto.
Infatti una volta avviata la chiamata, la voce elettronica richiederà di inserire la data di nascita utilizzando il formato gg/mm/aaaa e successivamente vi sarà richiesto di digitare il numero della patente seguito dal tasto cancelletto.
Una volta digitati tutti i dati potrete finalmente accedere al vostro saldo dei punti patente.
Abbiamo passato così in rassegna tutti i principali strumenti per il calcolo punti patente di guida, il calcolo punti patente rimasti.
Per recuperare i punti patente internet serve a ben poco. Si deve obbligatoriamente frequentare un corso specifico per il recupero punti di 12 ore per le patenti A e B, 18 ore per le altre tipologie. ù
Il corso di recupero punti per le patenti A e B prevede una durata di 15 giorni mentre per tutte le altre tipologie il corso dovrà svolgersi nel corso di 30 giorni.
E’ possibile recuperare 6 punti per coloro i quali ne hanno persi più di 5. Internet, se vogliamo, è utile perché fornisce molti quiz ministeriali simili a quelli che poi vengono effettuati dai candidati.
Arrivare a zero punti obbliga alla revisione della patente, ovvero, sostenere un nuovo esame teorico e pratico.
Inoltre, stessa sorte toccherà ai soggetti recidivi. Commettere due infrazioni che comportano la decurtazione di 5 o più punti dalla patente nell’arco di 12 mesi dalla prima (anch’essa con decurtazione di 5 o più punti), renderà necessaria la revisione.
Pertanto, il caso teorico prevede anche che la perdita di 15 punti con 3 diverse infrazioni in 12 mesi porti a rifare l’esame di guida. A essere penalizzata è la ripetitività delle infrazioni.