I controlli auto, per un guidatore, rappresentano una routine da compiere periodicamente affinché la propria vettura rimanga nelle migliori condizioni possibili anche dopo diversi anni dall’acquisto. Effettuare tutti i controlli periodici sulla propria auto, eseguendoli nei tempi e nelle modalità giuste, permette infatti di aumentare la sicurezza del veicolo durante la guida mantenendo costanti le prestazioni e assicurando così sia un vantaggio in termini di durata del mezzo, sia in termini economici evitando costose riparazioni.
La manutenzione da effettuare periodicamente, ossia i controlli periodici dell’auto, si divide ovviamente in ordinaria e straordinaria. La manutenzione ordinaria non solo è fortemente consigliata, ma è quasi un obbligo se si vuole mantenere in pieno efficienza il proprio veicolo. Ma quali sono i controlli auto da effettuare? Ecco una guida su quali sono e come farli.
Uno dei controlli auto più importanti è senza dubbio il controllo dell’olio motore. Questo, infatti, è fondamentale per il corretto funzionamento della vettura affinché quest’ultima non pianti in asso il guidatore; il cambio olio di solito viene effettuato ogni 15-20mila km, ma per fugare ogni dubbio sulla tempistica è sufficiente consultare il libretto di uso e manutenzione dell’auto. Il cambio dell’olio è un’operazione molto importante tanto che alcuni meccanici consigliano il rabbocco ogni 1.500 km circa. I costi del cambio d’olio, ovviamente, variano a seconda della qualità di olio usato e al tipo di vettura interessata.
Una delle operazioni periodiche da effettuare sono senza dubbio la revisione e il tagliando. La revisione periodica, richiesta dalla Motorizzazione Civile, va effettuata come obbligo di legge; la prima revisione è obbligatoria dopo i primi 4 anni di vita del mezzo, mentre le successive vanno effettuate ogni due anni. Durante questa vengono controllate diverse componenti come i freni, lo sterzo, i vetri, le luci, l’impianto elettrico, le sospensioni, le ruote, il telaio ed eventuali effetti nocivi del mezzo, oltre a danni alla carrozzeria.
I tagliandi, invece, sono imposti dalle Case Costruttrici con scadenze prefissate e risultano quindi essere fondamentali per evitare la perdita della garanzia. A seconda della vettura il costo del tagliando può variare dai 100 ai i 300 euro circa e prevede controlli, effettuati direttamente da un’officina specializzato del marchio, su liquidi, filtri, candele d’accensione, cinghia di distribuzione, pastiglie e dischi dei freni, sospensioni e ammortizzatori e luci.
Una delle parti più importanti di un’automobile è rappresentata dai freni, fondamentali per interrompere la corsa del veicolo. Per questo i controlli auto su questa parte specifica devono essere particolarmente minuziosi perché un loro malfunzionamento può provoca danni ben più gravi di una semplice ammaccatura. Perché questi funzionano perfettamente i freni hanno bisogno di liquidi speciali, il cui livello è segnalato da una spia luminosa sul cruscotto, e delle pastiglie, che permettono di non surriscaldarsi.
Ad intervalli regolari di circa 15.000 km dovrebbe essere controllato l’impianto frenante per verificare lo stato di usura di dischi e pastiglie, ma se alla guida si avverte uno strano rumore non appena si pesta il pedale del freno è opportuno effettuare immediatamente la manutenzione. Le pastiglie in particolare sono soggette ad usura e deterioramento e proprio per questo è bene che, ogni 30 o 40 mila km vengano sostituite.
Gli pneumatici, in una vettura, rappresentano le scarpe con le quali questa cammina. Per questo motivo i controlli sull’usura e sulla pressione delle gomme assumono un significato molto importante soprattutto per il fattore sicurezza. È buona prassi controllare mensilmente la pressione delle gomme, riportata sul libretto di uso e manutenzione, senza superare in eccesso o in difetto i valori riportati. Inoltre è sempre opportuno verificare lo stato di usura degli pneumatici – ora più semplice da verificare grazie a un listello inserito dai produttori che quando sparisce o si consuma indica che è arrivato il momento di procedere alla sostituzione – ed eseguire l’incrocio delle gomme posteriori con quelle anteriori ogni 10.000 km per prolungare la vita degli pneumatici.
Occorre inoltre prestare particolare attenzione alla stagionalità degli pneumatici. In Italia, in genere da ottobre ad aprile, su autostrade e molte altre strade principali vige l’obbligo di montare pneumatici invernali, quattro stagioni (entrambe con il marchio M+S) o al limite di tenere le catene da neve nel proprio portabagagli, da montare all’occorrenza.
Anche la batteria è una parte fondamentale dell’auto, considerando che in caso di mal funzionamento o di scarsa carica potrebbe portare problemi all’accensione della vettura e di conseguenza lasciare l’automobilista in panne, quindi rientra nei controlli auto da effettuare periodicamente. La batteria dell’auto, anche se non è una regola, andrebbe sostituita ogni 3 anni circa. Il livello dell’acido contenuto in essa, detto elettrolito, in questo lasso di tempo tende infatti a diminuire. A segnalare che è arrivato il momento di sostituirla c’è una spia sempre presente sul cruscotto dell’auto che avverte quando è a terra.
Quando si lascia il veicolo fermo per lunghi periodi, magari in luoghi particolarmente freddi, inoltre il consiglio è di staccare la batteria, facendo attenzione a scollegare prima il cavo del polo negativo di colore nero (segno -) ed in seguito quello positivo di colore rosso (segno +). Quando invece si dovrà ricollegare la batteria bisognerà eseguire l’operazione precedente, ma invertita, ovvero prima il polo positivo e poi quello negativo.
Altro aspetto da non sottovalutare per una corretta manutenzione auto è il controllo e la sostituzione dei filtri. In particolare sulle vetture, ad esempio, un filtro del gasolio in piena efficienza è fondamentale per proteggere da eventuali impurità contenute nel carburante. Solitamente la sostituzione di questi filtri va effettuata ogni 30.000 km per non avere nessun tipo di problema.
Non va sottovalutato, poi, il filtro antipolline, molto importante per mantenere l’aria pulita all’interno del proprio abitacolo respirando così aria sana. La sostituzione di questo particolare filtro andrebbe effettuata ogni 20 mila km; farlo nei tempi e nei modi corretti permette infatti di mantenere un’atmosfera confortevole e soprattutto salubre in auto, a beneficio di guidatore e passeggeri.
L’estate è un periodo particolare per le automobili, costrette spesso sotto il caldo, e per questo merita dei controlli auto speciali prima di partire per le vacanze. Uno dei principali è quello relativo all’aria condizionata, spesso necessaria per un viaggio sereno e rilassato; un abitacolo che raggiunge una temperatura elevata può infatti avere lo stesso effetto dell’alcol sull’attenzione del guidatore compromettendone la sicurezza. Per verificare che tutto sia ok è bene azionare l’aria all’avvio del motore; se nel compressore c’è gas la temperatura nel giro di 5 minuti si riduce facendo uscire aria fredda dalle bocchette. Per essere ancora più sicuri che tutto sia ok si può aprire il cofano e appoggiare la mano sul tubo principale dell’impianto di condizionamento. Se una toccato questo è freddo o ghiacciato sicuramente c’è gas nell’impianto, altrimenti l’aria condizionata va ricaricata.
Altri aspetti da non sottovalutare poi sono la pressione delle gomme, sottoposte a stress a causa delle alte temperature, i tergicristalli che, seppur usati meno rispetto all’inverno, sono di vitale importanza in caso di forti temporali estivi, e l’altezza dei fari che devono essere regolati con un apposito cursore posto vicino allo sportello del guidatore per non infastidire le altre vetture.
Anche l’inverno, così come l’estate, può mettere a dura prova l’automobile a causa delle rigide temperature che mal si sposano con l’elettronica presente sui veicoli moderni. Per questo esistono dei controlli auto da effettuare in inverno per verificare che tutto sia in regola. Particolarmente importante per la sicurezza è la verifica delle spazzole dei tergicristalli, particolarmente sollecitati da pioggia o ghiaccio.
Proprio per combattere il freddo, soprattutto nelle zone dove le temperature sono più rigide, può essere consigliato utilizzare un liquido antigelo. È bene, poi, effettuare un check di tutti i liquidi che con il freddo potrebbe diventare più consistenti e quindi “scivolare” meno. Fondamentale, poi, controllare anche l’impianto di illuminazione: con le giornate che tendono ad essere più corte il buio arriva prima rendendo necessaria l’accensione delle luci e vederle funzionare male o per nulla comprometterebbe di molto la sicurezza alla guida.