Il Codice della Strada (art. 381 del DPR 16 dicembre 1992, n. 495) riconosce il diritto alle âpersone invalide con capacitĂ di deambulazione sensibilmente ridottaâ e ai non vedenti di ottenere il
, o cosiddetto âtagliando arancioneâ. Questo documento deve essere sempre ben visibile e
. Il contrassegno è valido su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dal Comune di rilascio. Lâauto utilizzata può anche essere di proprietĂ di un famigliare, ma in tal caso la persona con disabilitĂ deve essere fiscalmente a suo carico. Il âtagliando arancioneâ può essere utilizzato dal titolare anche quando sfrutta occasionalmente un altro veicolo non di sua proprietĂ per un trasferimento.
- disabilitĂ permanenti in persone riconosciute come invalide, âcon capacitĂ di deambulazione sensibilmente ridottaâ
- cecitĂ , e in questo caso il contrassegno si chiama âpermanenteâ, ma è soggetto a verifica ogni 5 anni
- disabilitĂ temporanea, con un rilascio a tempo determinato limitato al solo periodo di inabilitĂ
CONTRASSEGNO INVALIDI: MODULISTICA DA PRESENTARE
Una volta ottenuta la certificazione medica, occorre recarsi presso lâUfficio di Rilascio Permessi ZTL del Comune di residenza e compilare la relativa domanda specificando se si tratta di un contrassegno permanente o di uno di tipo temporaneo. A questo punto, con tempistiche differenti da un Comune allâaltro, verrĂ consegnato prima un contrassegno provvisorio (di colore azzurro) e poi il contrassegno definitivo (di colore arancione).
CONTRASSEGNO INVALIDI SCADUTO: RINNOVO
Tutte le persone con disabilitĂ giĂ in possesso di un vecchio contrassegno devono recarsi nellâUfficio Rilascio Permessi ZTL di competenza e richiedere la sostituzione. Coloro che hanno ottenuto il contrassegno cosiddetto âpermanenteâ dovranno presentare ogni 5 anni il certificato medico che attesti il perdurare dellâinvaliditĂ .
CONTRASSEGNO INVALIDI: SMARRIMENTO. COSA FARE?
In caso di smarrimento del Contrassegno di invaliditĂ , furto o deterioramento dello stesso, è possibile richiedere un duplicato. Occorre presentare una nuova domanda allâUfficio Rilascio Permessi ZTL allegando documento dâidentitĂ , codice fiscale, e dichiarazione di smarrimento del precedente âtagliando arancioneâ.
CONTRASSEGNO INVALIDI: CODICE DELLA STRADA. COSA SI PUOâ FARE?
- circolare nelle Zone a Traffico Limitato, nelle aree pedonali o nelle corsie preferenziali di bus e taxi, ma rispettando sempre la segnaletica presente
- nessun obbligo di esporre il disco orario
- circolare anche durante i blocchi del traffico o eventuali limitazioni per manifestazioni o altro
- sostare negli appositi spazi parcheggio con segnaletica orizzontale gialla
- sostare in parcheggi con segnaletica blu senza lâobbligo di alcun pagamento se gli spazi riservati non sono disponibili
CONTRASSEGNO INVALIDI: COSA NON SI PUOâ FARE?
- posizionare il contrassegno su un veicolo non a servizio dellâinvalido
- creare pericolo o intralcio durante la normale circolazione
- sostare in zone in cui câè divieto (in questi casi è consentita la fermata per consentire al disabile di salire o scendere dallâauto)
- ignorare un cartello di divieto di accesso o di transito
- utilizzare una fotocopia del contrassegno
CONTRASSEGNO INVALIDI: MULTA
- se si sosta in uno degli spazi riservati ai disabili senza esporre il tagliando arancione la multa prevista è di 78 âŹ, oltre alla rimozione del veicolo
- se si utilizza il contrassegno altrui procurando a sè o ad altri un vantaggio è prevista la reclusione fino a un anno
- chiunque utilizzi un Contrassegno invalidi falso è punito con la reclusione da 2 mesi a un anno
- se il titolare del Contrassegno espone una fotocopia dello stesso è punito con la reclusione da 2 mesi a un anno
CONTRASSEGNO INVALIDI EUROPEO
Il contrassegno unificato disabili europeo, dallo scorso 25 maggio è diventato realtĂ anche in Italia. Dopo una lunga lotta durata 14 anni, figlia di una mancata armonizzazione tra normative interne e normative europee, si è modificato lâarticolo 381 del regolamento esecutivo del nuovo Codice della Strada, per consentire il recepimento della Raccomandazione n° 98/376/CE del 4/6/1998.
Il contrassegno europeo di parcheggio per i disabili sarĂ adesso uguale a quello adottato negli altri Stati europei, consentendo cosĂŹ la circolazione e la sosta agli automobilisti diversamente abili allâinterno della UE. Eâ di colore azzurro, con una carrozzina bianca. Proprio la presenza della carrozzina ha portato ai ritardi nellâadozione in Italia del contrassegno. Ragioni di privacy. Infatti, in seguito alla legge 196/2003, si è fatto divieto di indicare condizioni e status personali che non fossero strettamente necessari: sul contrassegno dovevano essere presenti solo i dati indispensabili per individuare lâautorizzazione. In pratica, quella carrozzina andava a âledereâ il diritto alla privacy del disabile. La cosa assurda, però, è che anche il contrassegno nazionale finora in vigore raffigura una carrozzina, ma lâentrata in vigore antecedente alla legge sulla privacy non ne ha modificato la normativa.
Con il recente intervento di armonizzazione del regolamento esecutivo del Codice della strada, si è finalmente rimosso un ostacolo alla libertà di circolazione dei disabili in Europa. ALTRI CONSIGLI E GUIDE DI ALLA GUIDA.IT
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