Nel mondo delle corse sta per accadere qualcosa che nessuno avrebbe mai immaginato. Lewis Hamilton, il pilota che tutti aspettano in Ferrari, sta per sconvolgere gli equilibri del motociclismo.
Nel paddock della MotoGP si respira un’aria elettrica. Mentre tutti gli occhi sono puntati sul passaggio del campione britannico alla scuderia di Maranello, dietro le quinte si sta consumando un intreccio ancora più sorprendente.
La KTM, storico marchio austriaco delle due ruote, sta attraversando una crisi profonda, con un debito che sfiora i 3 miliardi di euro. Una situazione che sembrava senza via d’uscita, fino a quando non è spuntato il nome di Hamilton. Non si tratta di chiacchiere da bar: questa volta le voci hanno trovato conferma nelle parole di Pit Beirer, il capo del motorsport KTM, che ha parlato apertamente di contatti concreti con il management del pilota britannico.
Un colpo di scena che cambia tutto
La notizia è esplosa come una bomba nel mondo delle corse. Hamilton non si limiterebbe a guardare da lontano: vuole entrare nel business della MotoGP come investitore. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha già dimostrato di saperci fare con gli affari quando ha messo i suoi soldi nei Denver Broncos.
Ora punta alle due ruote, in un momento che potrebbe rivelarsi perfetto: Liberty Media sta per acquisire la MotoGP per oltre 4 miliardi di euro, promettendo di far crescere questo sport come già successo con la Formula 1.
La KTM non sta cercando solo soldi. Vuole creare qualcosa di nuovo, un team che possa camminare con le proprie gambe, proprio come fanno Red Bull e Mercedes in Formula 1. E Hamilton sembra essere l’uomo giusto al momento giusto. Ad Abu Dhabi aveva lasciato qualche indizio, parlando della necessità di portare più diversità nel motorsport, anche a livello di proprietà. Parole che oggi assumono tutto un altro significato.
C’è solo un piccolo dettaglio che potrebbe complicare le cose: Hamilton è legato a Monster Energy, il rivale storico di Red Bull che da sempre sponsorizza KTM. Ma anche qui arriva una sorpresa: secondo Beirer non sarebbe un problema. “Chi vuole lavorare con noi sa del nostro legame con Red Bull, e finora nessuno si è tirato indietro per questo”, ha spiegato con naturalezza.
La MotoGP sta per vivere una svolta epocale. L’arrivo di un personaggio del calibro di Hamilton potrebbe cambiare per sempre il volto di questo sport. E mentre i tifosi della Ferrari sognano di vederlo in rosso, lui sta già guardando oltre, verso un futuro che nessuno aveva previsto. Il paddock delle due ruote potrebbe presto accogliere uno dei piloti più vincenti e influenti della storia del motorsport, in una mossa che sa di rivoluzione.