Una assicurazione per tutelarsi da danni climatici che possono rovinare o distruggere l’auto? Ottima idea, ma dovresti prima informarti su alcuni dettagli.
Danni all’auto per il maltempo, quali sono le tutele offerte ai cittadini in questi casi? Si parla di rami, alberi e pali della luce che si schiantano sulla macchina parcheggiata in strada ai chicchi di riso che sfondano il parabrezza. Fino anche ad eventi cataclismatici come un’alluvione. In tutti questi casi un veicolo può riportare danni più o meno gravi. Qual è la protezione offerta da una polizza rc auto?
L’Aiped, che è l’Associazione Italiana Periti ed Estimatori danni, affronta l’argomento parlando però di come i costi di una polizza assicurativa in media tendano ad aumentare sempre di più. Anno dopo anno dobbiamo sborsare una cifra sempre maggiore. Per l’aspetto che riguarda i danni all’auto per il maltempo, il costo è direttamente proporzionale al grado di frequenza di episodi dannosi legati al clima. Questi sono coperti da altre clausole accessorie attivabili in sede di stipula della rc auto. Dai 90 euro medi del 2021, questi costi accessori sono saliti anche a 180 euro.
Di norma una polizza rc auto non prevede nessun pagamento danni se a causarli sono fenomeni climatici. Lo stesso vale per la polizza Kasko. Nel contratto trovano invece posto le garanzie per eventi naturali che vengono specificati nella polizza. In certi casi la copertura può effettivamente esserci, in altri no. Poi le varie case assicuratrici riescono sempre a fare in modo di inserire condizioni e vincoli ulteriori. Un esempio su tutti: se l’auto danneggiata da un evento atmosferico non è nuova (solitamente già a partire dal suo decimo anno) non è prevista alcuna copertura.
Quale assicurazione copre gli eventi atmosferici? Non è sempre automatica
Il fattore più nocivo in questo senso è rappresentato dalla grandine, seguita dal vento e poi dall’acqua con alluvioni ed inondazioni. Spesso poi il proprietario di un veicolo non pensa a tutelarsi proprio nei confronti di questi eventi. Allora per non correre brutte sorprese è sempre meglio chiedere al proprio assicuratore come potersi tutelare al massimo, informandosi nel dettaglio. Non è mai bello pensare di essere assicurati e credere di ricevere un indennizzo, e scoprire poi che in realtà non è così.
Sorprende che la Kasko, che dovrebbe offrire una protezione completa, invece non sempre fa da scudo quando si tratta di eventi atmosferici. Per capire cosa è coperto e cosa non lo è dunque la cosa migliore da fare è leggere il contratto e chiedere eventuali delucidazioni. O all’assicuratore o all’operatore, se l’attivazione della polizza rc auto avviene via telefono.
Chiedi se è prevista qualche franchigia da applicare peri i danni atmosferici. Se comunque possiedi un mezzo ormai vecchio, fai delle opportune valutazioni in relazione al costo dell’assicurazione. E per finire, un altro fattore che è assai decisivo è parcheggiare in un luogo sicuro. Possibilmente mai sotto agli alberi (anche perché poi gli uccelli ti fanno la festa, n.d.r.).