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Formula 1 2023

Colpo di scena Ferrari, i tifosi sono sconvolti: escluso da tutto, è finita malissimo

Un personaggio iconico e molto amato del mondo Ferrari ha rivelato qualcosa che certamente non farà piacere a tutti i tifosi della Rossa.

I tifosi della Ferrari sono in grande agitazione ed attesa. Manca sempre meno all’inizio del mondiale di Formula 1 2025, che vedrà un grande cambiamento nel comparto piloti della Rossa: l’arrivo di Lewis Hamilton, il campionissimo britannico che prende il posto di Carlos Sainz junior e fa già sognare e ben sperare tutti gli appassionati.

Colpo di scena Ferrari, i tifosi sono sconvolti: escluso da tutto, è finita malissimo (Ansa foto) – Allaguida.it

La speranza è quella di rivedere il Cavallino Rampante dominare le piste ed i circuiti di tutto il mondo. Negli ultimi tempi c’è stata una buona crescita da parte della Ferrari, come dimostrato dai risultati di Charles Leclerc a fine 2024. Ma manca ancora tanto per poter pensare di tornare a vincere, situazione che incredibilmente manca dal lontano 2008.

La migliore epoca per la Ferrari, che i tifosi più nostalgici ricorderanno con piacere, è quella che vide Jean Todt come team principal della scuderia italiana. Annate vincenti e gloriose, anche per il dualismo tra il manager francese e l’indimenticabile Michael Schumacher al volante. Lo stesso Todt, ormai lontano da Maranello da tempo, ha rilasciato un’interessante intervista a La Repubblica.

Todt si toglie qualche sassolino: la Ferrari non l’ha più cercato

L’avventura di Jean Todt in Ferrari iniziò negli anni ’90 e divenne leggendaria ad inizio Duemila, quando creò un team sinergico ed imbattibile, come detto con Schumacher come pilota di riferimento. Eppure non c’è stata grande riconoscenza negli ultimi anni per quanto riguarda l’ex dirigente francese.

Todt si toglie qualche sassolino: la Ferrari non l’ha più cercato (Ansa foto) – Allaguida.it

Todt, nella suddetta intervista, ha fatto intendere di essere piuttosto rimasto male di non aver ricevuto chiamate dalla Ferrari, da quando nel 2021 ha lasciato anche il suo ruolo in FIA: “Da quando sono andato via non ho mai più avuto un contatto: devo dire che sono rimasto molto perplesso visto quanto tempo ho dedicato a questa azienda incredibile e a quanti risultati abbiamo ottenuto”.

Todt ha ricordato come la Ferrari nel 1993, anno del suo approdo nel team, fosse un “castello in rovina, con una galleria del vento vecchia ed inutilizzabile”. Ma grazie al suo lavoro, la scuderia di Maranello divenne vincente, grazie al dream team da lui costruito. Eppure in Ferrari nessuno ha più pensato di richiamare o tenere in considerazione questa mente fondamentale.

Impossibile per Todt non parlare di Michael Schumacher, amico e compagno di mille battaglie. Dopo l’incidente di sci del 2013 il tedesco non si è più fatto vedere in pubblico; tra i pochi che possono fargli visita c’è proprio l’ex team principal: “Lo vedo spesso, provo affetto per lui e la sua famiglia. E’ parte della mia vita, ma ormai siamo lontani dalla Formula 1″.

Keivan Karimi

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