In casa Aston Martin è stata presa una decisione molto forte, che farà male ai fans. Ecco perché un modello non si farà.
Oggi vi parleremo di una notizia davvero clamorosa, che riguarda l’Aston Martin ed una forte decisione che è stata presa. Il marchio britannico è tornato a competere in maniera importante nel mondo del motorsport, con il grande capo Lawrence Stroll che ha guidato il rilancio della casa inglese, riportandola in F1 al posto della Racing Point, che era già di sua proprietà.
Il 2023 ha portato a dei buoni risultati, con tanti podi ottenuti da Fernando Alonso ed il quinto posto nel mondiale costruttori, mentre nel 2025 ci sarà il debutto nel FIA WEC, nell’IMSA ed alla 24 ore di Le Mans con l’Hypercar Valkyrie. L’Aston Martin diventa dunque un costruttore molto concentrato sul motorsport, ma ora è tempo anche di annunciare delle decisioni molto dolorose.
Aston Martin, addio al modello tanto atteso
La Grand Tourer di casa Aston Martin è senza dubbio la Vanquish, che per l’ultima volta è stata prodotta tra il 2001 ed il 2007, in quelle che erano le forme classiche dell’epoca della casa britannica, come potete vedere in questo scatto. L’obiettivo era quello di mescolare il lusso alla sportività, con una linea molto elegante, ma comunque aggressiva in alcuni aspetti, che riusciva perfettamente a combinare questi due elementi.
Al Salone di Ginevra del 2019, il marchio britannico aveva presentato una Concept Car a motore centrale, in particolare, spinta da un V6 ibrido, e tutto sembrava pronto per la costruzione di un modello di serie. Tuttavia, ora pare proprio che la Vanquish a motore centrale ed ibrida non verrà mai realizzata, a meno di clamorosi colpi di scena che non sembrano essere in programma.
Ricordiamo che la vecchia Vanquish era dotata di un portentoso motore V12, per cui, questo nuovo modello sarebbe andata a riprenderla quasi esclusivamente nel nome, perché il resto sarebbe cambiato del tutto. Tra gli obiettivi ci poteva essere quello di sfidare la Ferrari 296 GTB, anche lei dotata di un V6 elettrificato, in particolare, con tecnologia Plug-In Hybrid, una grande innovazione per la casa di Maranello per quel tipo di serie di veicoli.
Come detto, l’Aston Martin sembra essersi tirata indietro, e ad affermarlo è stato un portavoce del marchio, che ha fatto capire che questa vettura non si farà, come riportato da “Car & Driver“, che di solito è anche una fonte piuttosto affidabile in questa tipologia di notizie. Inoltre, un membro diretto del marchio si è mosso per questa informazione, per cui ci sono pochi dubbi sulla sua veridicità.
Secondo quanto aveva detto il presidente esecutivo Lawrence Stroll, il padre di Lance e proprietario anche del team di F1, il suo marchio si vuole concentrare su modelli come la DB12 che ha esordito ad inizio estate, e già in quel caso, si poteva prevedere che qualcosa sarebbe cambiato in chiave futura. Vedremo quello che sarà l’evolversi della situazione, per un progetto che pare morto prima ancora di partire.
