Il Governo è pronto a modificare il Codice della strada: il prossimo 21 dicembre, infatti, ci sarà un tavolo sulla sicurezza stradale che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha convocato per confrontarsi con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, iniziando a discutere e valutare le possibili modifiche al Codice della Strada.
Un vertice che avrà in primis quello di portare una stretta sulle normative che regolano la circolazione stradale, con un inasprimento delle sanzioni e la promozione di politiche di prevenzione, in particolar modo rivolte ai giovani con il coinvolgimento delle scuole, sulla sicurezza stradale
Dalle multe in base al reddito alla revoca della patente
Sono diversi i punti del Codice della strada sui quali si stanno studiando proposte di modifica e aggiornamento. Tra questi c’è la possibilità di introdurre la revoca della patente a vita per gli automobilisti che si macchiano di infrazioni e reati gravissimi mentre quasi scontata una maggiore severità nelle sanzioni per chi utilizza il cellulare mentre guida, senza vivavoce o bluetooth.
C’è poi la proposta dell’introduzione delle multe in base al reddito, un meccanismo che, come accadere in molti Paesi europei, prevede una sanzione più salata per chi guadagna di più, mantenendo così una proporzionalità della sanzione sull’incisività al portafoglio del trasgressore. Potrebbe poi essere rivisto il sistema della patente a punti, così come la possibilità di introdurre dei corsi di aggiornamento professionale per determinate categorie. Al vaglio anche la possibilità delle targhe per i monopattini, così come l’uso del casco e l’assicurazione obbligatoria.