Tempi duri per gli automobilisti: ecco cosa dice la legge in caso di passaggio con la luce del semaforo arancione.
Il Codice della strada ha il compito di regolare il comportamento degli automobilisti e, in caso di contravvenzione, stabilire quali sono le sanzioni da applicare. Uno degli aspetti più importanti è senza dubbio quello relativo ai semafori; se è facile stabilire che con la luce rossa si deve arrestare la marcia mentre il verde indica il via libera, più controversa è sempre stata quella relativa all’arancione.
Sono diversi, infatti, gli automobilisti che, di fronte a questa situazione, si trovano ancora impreparati non sapendo bene cosa fare e come comportarsi: ecco, dunque, tutto quello che c’è da sapere.
Semaforo arancione, cosa fare e come comportarsi
Prima di tutto è bene chiarire che passare con il semaforo arancione equivale a passare con il rosso, tanto che la sanzione prevista – pari a 163 e 6 punti sulla patente – è la stessa. A chiarirlo è proprio il Codice della strada che sottolinea come “durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza”.
C’è quindi una condizione specifica che rappresenta l’unico caso nel quale è permesso passare con il rosso, ossia qualora l’automobile si trovi in prossimità del semaforo nel momento in cui – o appena dopo – la luce è passata dal verde al giallo. Questo perché, in questa situazione, c’è il rischio che una frenata brusca possa portare a un incidente; in questa situazione, quindi, si dovrà impegnare l’incrocio nel minor tempo possibile lasciando poi via libera alle altre vetture.
A nulla, in caso di passaggio con il semaforo arancione, servirebbe contestare la multa basandosi sulla breve durata della luce giallo-arancione. Questo perché la Corte di Cassazione ha ribadito più volte il principio secondo cui questa scusa non sia valida, tanto che lo stesso Ministero dei Trasporti è intervenuto sul tema della contestazione, precisando nella nota numero 67906/2007 quali dovrebbero essere le tempistiche da adottare. La luce arancione al semaforo, infatti, deve durare dai 3, 4 e 5 secondi in base alla velocità dei veicoli in arrivo pari, rispettivamente, a 50, 60 e 70 km/h.
In presenza di traffico pesante con veicoli di lunghezza massima pari a 18.75 metri, compresi autocarri, autobus, fìlobus, autotreni, autoarticolati, autosnodati, filosnodati e vetture tramviarie, è indicata una durata di 4 secondi anche per velocità di 50 km/h. In pratica, quindi, ogni luce arancione del semaforo, proprio per cercare di avere una uniformità applicativa della legge, dura 4 o 5 secondi, rispettivamente su strade urbane ed extraurbane, un tempo considerato sufficiente per permettere ai veicoli che non possono frenare di passare senza correre rischi e a tutti gli altri di arrestare la propria marcia.