I climatizzatori auto sono accessori molto importanti all’interno delle vetture. Qualche anno fa potevano sembrare meno utili, ma oggi vengono venduti di serie con quasi tutte le automobili. Si tratta di un elemento fondamentale perchè aiuta nelle regolazioni della temperatura interna dell’abitacolo, sia durante l’estate che durante l’inverno. Non tutti però sanno come sceglierne uno, come usarlo e come mantenerlo bene, evitando che si usuri o che non funzioni più. Ecco dunque una serie di utili consigli per tutti sui climatizzatori auto.
Climatizzatori auto. Come funzionano
Il funzionamento del climatizzatore auto sfrutta un principio di base, quello che quando un liquido diventa un gas, assorbe del calore e quando un gas diventa un liquido libera del calore. L’aria calda si trasforma perchè sfrutta una reazione fisica: il refrigerante circola in delle spirali che sono posizionate davanti al posto del passeggero, che si chiama evaporatore. Muovendosi nell’evaporatore il liquido refrigerante bolle e in questo modo assorbe il calore che è presente nell’abitacolo. Il liquido refrigerante deve quindi evaporare ad una temperatura molto debole. In questo modo il climatizzatore esegue il proprio compito che è quello non di produrre aria fresca, ma di togliere l’aria calda dalla vettura. In precedenza i climatizzatori funzionavano con il freon, un prodotto che però era particolarmente nocivo allo strato di ozono. Dal 1992 invece si utilizza R134a che è sprovvisto di CFC e quindi non è nocivo.
Climatizzatori auto. Quali scegliere
Quando si sceglie un climatizzatore auto è sempre meglio optare per uno automatico in modo da non dover regolare la temperatura a mano. Questo tipo è anche più comodo perchè è in grado di individuare la temperatura nell’abitacolo, mentre un elaboratore la compara con la temperatura che è stata richiesta e i flussi d’aria calda o fredda sono così controllati di conseguenza. Un sistema migliore che permette di avere in questo modo un clima costante nell’abitacolo. Per prolungare la durata del climatizzatore bisogna farlo funzionare regolarmente, questo vuol dire che deve essere acceso almeno una volta alla settimana. Anche quando non è proprio necessario, giusto per attivarlo un po’ e vedere se funziona. Qualora ci fossero dei periodi di tempo lunghi durante il quale non viene utilizzato per niente le parti in plastica si indeboliscono perché lubrificate solo se il condizionamento d’aria gira.
Climatizzatori auto. Quando e come usarli
Il condizionatore d’aria dell’auto si utilizza ormai in tutte le stagioni per le sue caratteristiche che sono sia di raffreddamento che di riscaldamento dell’abitacolo della propria vettura. In estate per raffreddare più velocemente l’abitacolo bisogna prima togliere il calore interno aprendo i finestrini, quando l’aria è più fresca si possono chiudere e accendere il condizionatore in posizione riciclo per cinque minuti, in seguito si deve togliere la funzione riciclo d’aria. Meglio scegliere una velocità di ventilazione media ed una temperatura interna da 20 a 22°C. In questo modo l’ambiente sarà più fresco in pochi minuti e con poche mosse e si eviteranno anche sprechi e consumi eccessivi. In inverno il climatizzatore è molto utile per riscladare l’abitacolo e poteggersi dal freddo, ma anche per evitare l’appannamento dei vetri che potrebbe causare dei problemi seri di visibilità durante la guida e le manovre. Per farlo basta mettere il selettore di distribuzione dell’aria sulla posizione parabrezza con il tasto caldo e in pochi minuti il vetro non sarà più appannato. Più è potente e calda la ventola, minore sarà il tempo necessario allo sbrinamento.
Climatizzatori auto. Quando farli controllare
Il condizionatore dell’auto deve essere controllato annualmente da un professionista. In questi casi è inutile fare da soli. Questo contiene prodotti liquido refrigeranti che sono sotto pressione, è pericoloso lavorarci se non si è pratici. Il liquido refrigerante bolle ad una temperatura bassa e può bruciare la pelle, in contatto con una fonte di calore può diventare un gas tossico e cattivi dosaggi possono causare anche esplosioni. I sintomi di un condizionamento d’aria difettoso possono essere l’aria che non è più fresca come prima, un odore insolito che esce dalle aerazioni, la presenza di un ticchettio, lo sbrinamento meno veloce, dell’acqua che cola. Quello che deve essere fatto durante una revisione è verificare e regolare o sostituire le cinghie, i contatti elettrici, il compressore, l’interruttore di pressione bassa, l’assenza di fuga dopo i livellamenti. Nel caso in cui dovesse emanare cattivi odori potrebbe trattarsi del filtro, il suo costo varia dai 20 ai 50 euro. Potrebbe anche essedre necessario ricaricare il climatizzatore auto. Il prezzo per ricaricare varia da 40 a 60 euro. Potrebbe trattarsi anche di germi, problema che può essere risolto con l’acquisto di prodotti in vendita nei negozi specializzati. Questi prodotti hanno lo scopo di pulire l’insieme dei componenti del circuito, eliminando i cattivi odori, proteggendo l’evaporatore ed il radiatore di riscaldamento dalla corrosione e purificando il circuito d’aria. Bisogna attenersi sempre alle istruzioni e riparare il prima possibile, perchè respirare aria nociva non è di certo salutare.