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Il concetto del sistema hybrid air di Citroen e Peugeot è molto semplice: ottenere un’auto ibrida sostituendo la parte elettrica del sistema con l’aria compressa. I sistemi attualmente sul mercato prevedono l’abbinamento tra un motore termico, benzina o diesel, e uno elettrico, per un funzionamento combinato o esclusivamente in una delle due modalità: tradizionale o zero emissioni.
Le criticità delle auto ibride coinvolgono soprattutto il peso aggiuntivo dettato dall’adozione di batterie dove stoccare l’energia recuperata in frenata e trasformata sotto forma di corrente elettrica. La semplificazione dello schema hybrid air potrebbe aiutare ad abbattere il peso.
Progetti di automobili ad aria compressa non sono nuovi nel mondo dell’auto, per la prima volta però si affaccia la possibilità di un prodotto concretamente utilizzabile nella quotidianità, in grado di assistere il motore termico nelle fasi di maggior richiesta di potenza e sostituirsi nella marcia cittadina.
In attesa dei dati tecnici che spieghino quanta coppia, ad esempio, può garantire l’impiego dell’aria compressa – terreno in cui i motori elettrici non hanno rivali – vediamo come funziona l’intero sistema, svelato sulla Citroen C3 e sul crossover Peugeot 2008 al Salone di Ginevra 2013.
Accanto al motore termico viene installata un’unità idraulica, composta da una pompa e da un motore, solidali con il cambio automatico. Componenti alimentati dalla bombola ad aria compressa, mentre una seconda con minore pressione si trova nel vano bagagli.
Le tre modalità di funzionamento ricalcano quelle delle ibride benzina-elettrico. Il motore termico lavora da solo nelle condizioni a esso più congeniali (ad esempio, marcia autostradale) con il recupero dell’energia in frenata e nelle decelerazioni sempre attivo. In questi frangenti, il motore idraulico abbinato al cambio funziona da generatore, immettendo aria nelle bombole.
La seconda modalità di impiego è quella combinata, dove motore a benzina e motore idraulico co-operano per assicurare la massima potenza in accelerazione e ripresa. L’aria compressa stoccata sotto il pianale alimenta attraverso due pompe il motore idraulico che a sua volta attraverso il cambio trasmette potenza alle ruote anteriori, fino a un massimo di 90 Kw complessivi come potenza di sistema.
Il terzo impiego assicurato dalla tecnologia hybrid air è quella a zero emissioni inquinanti. Fino a 70 km/h è il solo motore idraulico ad aria che si incarica di muovere l’auto, l’ideale per l’utilizzo in città.
Facile immaginare come i consumi calino drasticamente, fino a 2.9 litri/100 km nel ciclo combinato e un risparmio del 45% nel ciclo urbano. Le emissioni inquinanti sono limitate a 69g/km di Co2, con un contributo che arriva anche dalle gomme specifiche montate sulla Citroen C3 Hybrid air: Michelin a bassa resistenza al rotolamento, nella misura 165/50 R18.
Il sistema sviluppato da Citroen e Peugeot è pensato per l’impiego su modelli di segmento B e C.