Arriva un cambiamento importante che riguarda la circolazione in Italia, con auto e scooter coinvolti. Un vero panico per tutti
Il nuovo Codice della Strada ha stabilito alcuni aggiornamenti che comporteranno delle novità importanti, anche a livello autostradale. Serve una nuova segnaletica di riferimento oppure no? Arrivano delle risposte precise.
Una cosa che già riguardava altri contesti territoriali, come alcuni paesi asiatici e che ora coinvolgerà anche l’Italia. Con il nuovo Codice della Strada (che diventerà operativo entro la fine del 2024), infatti, è stata inserita la possibilità, per tutti i maggiorenni, di portare scooter superiori ai 120cc di cilindrata (o 6 kW, nel caso di motoveicoli elettrici) su autostrade e tangenziali. Anche altri paesi europei si erano adeguati a questi nuovi standard e ora la cosa coinvolgerà anche noi. Un provvedimento che allinea anche l’Italia a una legislazione da anni già vigente nella totalità dei Paesi europei.
C’è però un dubbio che è sorto spontaneo proprio in seguito all’approvazione definitiva del nuovo CdS e riguarda la segnaletica. Vista la normativa è necessario sostituire i cartelli posizionati alle porte delle autostrade e delle tangenziali, per far riferimento alla possibilità anche dei 125 di viaggiare? La risposta non è così scontata come si potrebbe pensare.
A rigor di logica verrebbe da dire certo, affermativo e invece non c’è bisogno di dover rivedere tutti i cartelli di ingresso alle suddette strade. Nel nuovo Codice della Strada, infatti, l’articolo 175 (che disciplina le condizioni e limitazioni della circolazione sulle strade extra urbane e autostrade) è stato integrato con il comma 2 bis e non modificato.
Ciò significa che il testo rimane come segue: “In deroga a quanto previsto dal comma 2, lettera a), sulle autostrade e sulle strade di cui al comma 1, è consentita la circolazione dei motocicli di cilindrata non inferiore a 120 centimetri cubici se a motore termico ovvero di potenza non inferiore a 6 kW se a motore elettrico solo se condotti da un soggetto di maggiore età”.
Quindi premesso che la regola stabilisce che è mantenuto intatto il divieto per tutti coloro che guidano ciclomotori o motocicli con potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico, e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 150 centimetri cubici se a motore termico, viene aggiunta la deroga per i maggiorenni alla guida dei 125cc.