La lotta all’inquinamento continua in tutte le regioni e scattano nuovi limiti alla circolazione: gli italiani possono difendersi così
L’estate è finita da quasi un mese, ma la sua onda lunga con temperature oltre le medie stagionali no. Ecco perché in diverse città italiane non sono ancora scattate restrizioni specifiche alla circolazione auto. Ma in ogni caso restano in vigore i limiti che le amministrazioni comunali hanno varato da tempo.
Partiamo da Milano: già adesso nell’Area B i veicoli alimentati a benzina Euro 0, 1, 2 e gasolio Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 potranno usufruire del servizio Move-In per l’accesso. In pratica il veicolo registrato potrà circolare liberamente in qualsiasi fascia oraria, ma con un tetto massimo di km/anno stabilito in base alla sua tipologia e classe ambientale. Sono 2.000 km in tutto per i diesel euro 5, 1.800 per i diesel euro 4 e 600 per i veicoli a benzina euro 3, previa domanda.
Inoltre dal 1° ottobre 2023 i veicoli dei residenti a Milano alimentati a gasolio Euro 4 e 5 e Euro 2 a benzina hanno diritto a 25 giornate di accesso e circolazione in Area B. Invece per i non residenti le giornate scendono complessivamente a 5.
Per la più centrale Area C, attiva dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30, sempre dal 1° ottobre sono partiti nuovi divieti. Riguardano gli autoveicoli per il trasporto cose e gli autobus con alimentazione Euro 2 benzina, Euro 0-4 diesel con FAP, Euro 5 diesel e EURO V diesel senza FAP. Restano invariati invece i divieti per le automobili per il trasporto persone.
Infine dal prossimo 30 ottobre 2023, il ticket per l’ingresso in Area C passerà dagli attuali 5 euro attuali a 7,5 euro, mentre il ticket per i veicoli di servizio passerà da 3 a 4,50 euro. I ticket cartacei ancora in circolazione comunque saranno attivabili online entro il 29 ottobre 2024, senza alcun aumento. Per i residenti, dopo il 41° ingresso, il ticket sarà di 3 euro.
Circolazione auto, nuovi limiti: gli italiani adesso sono avvisati, ecco tutto quello che possono fare
A Roma invece già dal 2019, quindi prima della pandemia, il Comune ha allargato il divieto di circolazione permanente per i veicoli più inquinanti. Nel mirino in particolare i diesel Euro 3, con l’obiettivo di cancellare tutti i diesel dal centro storico entro il 2025.
Il divieto attualmente è in vigore dal lunedì al sabato per l’intera giornata, con l’eccezione dei festivi infrasettimanali, nella Ztl Fascia Verde. Interessa i diesel fino ai 3 ma anche i modelli a benzina Euro 2 insieme ai ciclomotori e motoveicoli Euro 1 a due, tre e quattro ruote, equipaggiati con motori a 2 e 4 tempi.
Parallelamente però diverse regioni del Nord, insieme al governo, hanno previsto incentivi auto per chi volesse cambiare la sua auto o il suo veicolo commerciale riducendo quindi le emissioni. In particolare la Regione Piemonte ha varato un bonus da 100 euro per i possessori di auto Euro 3, 4 e 5 che acquistano un abbonamento annuale ai trasporti pubblici.
La Regione Lombardia invece studia nuovi bandi, che dovrebbero partire all’inizio del 2024. saranno dedicati alla sostituzione dei veicoli destinati alle imprese e degli impianti a biomassa legnosa destinati ai cittadini. Attendiamo quindi solo di conoscere le cifre.
In Emilia Romagna il governo regionale regione propone incentivi, come un contributo che varia da 500 a 1400 euro. Sono destinati all’acquisto di biciclette a pedalata assistita per coloro che rottamano un’auto vecchia, con un totale di 9 milioni di euro nel triennio 2023-2025.