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Choc per Stellantis: chiusura immediata e operai licenziati, cosa succede adesso

Nuovo scossone all’interno del Gruppo Stellantis. Ancora operai licenziati e chiusura immediata della fabbrica. Cosa succederà. 

In questa occasione il problema non riguarda direttamente un costruttore sotto il cappello Stellantis, bensì un fornitore del Gruppo che tra i clienti vanta pure le blasonate BMW e Porsche. Le ansie, dunque, non sono minori anche perché  i licenziamenti in arrivo sono di quelli pesanti e la minaccia di chiusura dello stabilimento è altrettanto preoccupante anche per tutto l’indotto.

Choc per Stellantis: chiusura immediata e operai licenziati, cosa succede adesso – Allaguida.it

L’azienda in pericolo si occupa della produzione di schede per le batterie delle auto elettriche e per la Unipol della scatola nera, obbligatoria dal luglio 2024 su tutte le vettura di nuova immatricolazione. Per cercare di salvare il salvabile i sindacati hanno proclamato cinque giorni di sciopero dopo il presidio organizzato martedì scorso davanti i cancelli dalla fabbrica dai lavoratori che, per l’occasione, non hanno risparmiato cori di contestazione diretti alla proprietà.

Meta System a rischio chiusura, nuovo choc per Stellantis

Ad essere in bilico è la Meta System, compagnia che vanta 450 dipendenti a Reggio Emilia e 200 a Mornago nel Varesotto, dopo che la Daren, multinazionale cinese che la gestisce assieme a tre fondi d’investimento sempre del Paese del Dragone, si è vista respingere la domanda di composizione negoziale della crisi presentata al Tribunale Fallimentare a causa, come si apprende dalla sentenza, “dell’infondatezza di una soluzione finanziaria di ricapitalizzazione e l’insistenza di un piano di rilancio”.

Dopo aver rivelato l’azienda nel 2015 mettendoci 300 milioni di euro, attualmente avrebbe raggiunto una cifra debitoria pari a 235 milioni di euro, per buona parte legata ai fornitori. Dunque, la scarsa credibilità dei proprietari che, non sarebbero stati in grado di garantire un progetto di futuro solido, starebbe per mettere nei guai 700 persone e le loro famiglie a pochi giorni dal Natale. Che chi fornisca componentistica per gli EV in Italia possa essere in crisi, comunque non stupisce.

Meta System a rischio chiusura, nuovo choc per Stellantis – Allaguida.it

Questo genere di vetture continua a non convincere da noi e ad oggi, solamente il 28,5% degli automobilisti si dichiara interessato ad acquistarne una, mentre il 63,35 si è detto contrario anche in caso di presenza di incentivi.  Considerata un bene di lusso per via del suo alto prezzo l’auto a batteria continua ad essere snobbata rendendo sempre più probabili situazioni di tracollo come quella raccontata. Come affermato dal segretario della FIOM CGIL Emilia Simone Vecchi l’augurio è che i vertici di Meta System ritornino sui propri passi e mantengano l’integrità aziendale.

 

Chiara Rainis

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Chiara Rainis