Se pensavate che le moderne Smart fossero prodotte dalle Mercedes vi sbagliate di grosso. Non c’è nemmeno un major tedesco alle sue spalle.
Nel dicembre del 1992 Nicolas Hayek, proprietario dell’azienda Swatch, decise di contattare l’allora a.d. Mercedes-Benz, Warner Niefer, promuovendo il progetto ideato da Johann Tomforde. Nacque così la Swatch-Mercedes ART, che in inglese sta a significare anche furbo, intelligente. La clientela appassionata della Swatch apprezzò molto la prima ForTwo per un look giovanile e i colorati bodypanel.

La nascita della crash box permise il lancio della prima vettura, sotto il brand MCC (ossia Micro Compact Car) della stella Daimler nell’ottobre 1998. La vettura due posti, incorniciata intorno alla cellula di protezione Tridion, era lunga appena 2,5 metri. La sicurezza e la cura dei dettagli crebbe di gen in gen sino alla versione elettrica. Oggi il brand ha accresciuta la sua gamma con soluzioni innovative. La ForTwo è stata accantonata per il lancio di nuovi modelli di spessore.
La Smart ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, avendo un successo di pubblico planetario. In particolar modo alle nostre latitudini la city car è stata venduta in larga scala. Persino nella versione elettrica, nonostante le perplessità degli italiani. La svolta elettrica è stata comandata da logiche green e orchestrata da un nuovo partener della Mercedes. I prezzi sono cresciuti. I prezzi della versione full electric della city car della Smart sono stati fissati a 25.210 euro sino ad arrivare a 28.577 con la smart EQ fortwo cabrio. La concorrenza è anche aumentata con le microcar di Stellantis.
I motori delle moderne Smart
I vecchi motori, un 999 aspirato e un 900 Turbo, erano di origine Renault. Il gruppo Geely, la cui denominazione ufficiale è Zhejiang Geely Holding Group, è il più grande Costruttore cinese. Geely ha acquisito il controllo del 50% del brand Smart tramite una joint venture con Mercedes-Benz, e produce la nuova generazione di veicoli.

La nuova produzione è iniziata SUV #1, nei suoi stabilimenti in Cina. Si tratta di motori affidabili perché i top brand cinesi sono il top in materia di EV. Con 12 impianti produttivi e più di 50.000 dipendenti Geely è tra i principali produttori privati di auto in Cina insieme a BYD Auto, Chery Automobile e Great Wall. Dal 2005 il titolo è quotato alla Borsa di Hong Kong con una capitalizzazione di mercato di circa 30 miliardi di dollari. A fine settembre 2022 ha annunciato di aver acquisito il 7,60 % del capitale azionario ordinario di Aston Martin.