Chi ha ancora in garage un’auto diesel avrà delle pessime sorprese nei prossimi anni. Scopriamo i pro e i contro di una vendita.
Partiamo dal presupposto che tutto dipende da che tipo di automobilista sei. Dipende sempre da quanti chilometri si fanno all’anno e da qual è l’auto di interesse. Il diesel resta la scelta preferita da parte di coloro che macinano tanti chilometri, sia per i consumi ridotti quanto per l’incredibile affidabilità. Che poi ci sia stata una demonizzazione dopo il dieselgate questo è un altro discorso.

Ha senso tenersi stretta un’auto diesel qualora si percorrano lunghi tratti autostradali per viaggi, per lavoro o anche semplicemente per spostamenti quotidiani. La durata di un motore diesel dipende da vari fattori, tra cui la manutenzione regolare, la qualità del carburante, le condizioni di guida e l’utilizzo corretto del veicolo. Con una manutenzione adeguata, un motore diesel può durare ben oltre i 300.000 chilometri.
Il costo del carburante, invece, il diesel continua ad avere un prezzo inferiore rispetto alla benzina, visto che parliamo di una media di 1,7 euro a litro per il gasolio contro l’1,8 della benzina, e anche se il governo ha dato il via libera al decreto sulle accise, gli aumenti saranno minimi una volta che verranno introdotti. Si arriverà a una equiparazione ma l’auto diesel consuma dal 15 al 20% in meno di carburante rispetto all’auto a benzina. Stellantis continuerà ad investire sui motori diesel.
Il problema dei ban in città
Il vero nodo della questione sui motori diesel sono i divieti di circolazione nelle aree urbane. Chi ha un Euro 6 può stare tranquillo, mentre tutti gli altri potrebbero dover incorrere in qualche sanzione o blocco qualora volessero circolare nelle metropoli italiane. Lo stop deciso dall’Unione europea alle auto a benzina e diesel potrebbe essere rinviato a dopo il 2035, l’anno in cui, stando alle attuali norme, la loro produzione dovrebbe essere fermata per sempre.

Pertanto, è importante valutare attentamente le proprie esigenze di guida e considerare anche le politiche urbane locali riguardanti le emissioni e l’accesso alle ZTL laddove necessario per le auto diesel. Un’auto a diesel tenderà a perdere valore nel corso del tempo, soprattutto a causa di un mercato che nel corso degli anni si sta facendo sempre più ridotto in virtù dei regolamenti e limiti legislativi. Infine, i veicoli diesel di solito si rivendono con più facilità rispetto a quelli a benzina. Infatti, visto che il motore si consuma meno velocemente, sono più longeve. Quindi fate la vostra partita nei prossimi anni, consapevoli dei pro e dei contro.