Il mondo delle auto negli ultimi è stato sconquassato dal fenomeno BYD. Andiamo a capirci qualcosa in più su questo marchio.
Negli ultimi anni il Marchio BYD si è imposto come uno dei più importanti a livello Mondiale nella produzione di vetture al punto da superare anche Tesla nelle vendite delle elettriche. Eppure la sua storia non è di certo antichissima come i marchi europei e americani. Con sede a Shenzhen, Guangdong, Cina e fondata da Wang Chuanfu nel febbraio del 1995 non è nata propriamente come produttrice di vetture.
Quotata alla borsa di Hong Kong dal 2002, è nata come produttrice di batterie ricaricabili per cellulari. La decisione di lanciarsi nel mercato delle auto però è nata con l’avvio nel 2003 della BYD Auto, costola della più grande BYD Company. In pochi anni ha raggiunto livelli altissimi, al punto che nel 2008 è diventata la prima azienda la mondo a produrre su larga scala una vettura ibrida plug-in la BYD e6.
Nel 2022, invece, grazie alla nuova linea di veicoli Seal, BYD ha dato vita alle prime auto elettriche con tecnologia cell-to-body. con batteria integrata nel corpo veicolo. Oggi quest’azienda cinese è una realtà nel campo automobilistico. Inoltre, di recente, BYD ha messo le mani su Maria Grazia Davino, ex Stellantis, che dovrà occuparsi dell’espansione del marchio in Europa. Un vero e proprio colpaccio per questo colosso che sta tentando di prendere sempre più piede nei nuovi mercati.
BYD al momento è presente anche in Italia con una vasta gamma di modelli elettrici e uno ibrido. Come vanno però queste vetture? In linea generale parliamo di un costruttore così grande che oggi come oggi riesce ad offrire un prodotto sicuramente super collaudato. La qualità dei materiali è buona, i sistemi software sono di alta qualità e soprattutto è un costruttore capace praticamente di prodursi da solo tutto comprese le famose batterie che oggi come oggi tante Case rinomate sono costrette a farsi “prestare” da altre aziende. Tra le pecche di questo marchio, invece, c’è sicuramente quella di creare auto “poco riconoscibili” con uno stile che spesso ricorda quello di altri modelli europei.