Acqua nel radiatore. Quale va inserita e perché se si mette quella sbagliata si rischia di fare un danno grave alla macchina.
Molti automobilisti si muovono in autonomia quando c’è da fare il rabbocco di acqua nel radiatore. Due sono solitamente i motivi per cui si compie tale operazione. Per l’aria condizionata. E per il lavavetri. Chi segue il WRC si ricorderà Thierry Neuville rimasto impantanato al termine del Rally del Messico del 2014, intento ad mettere dentro della birra, così da poter raggiungere in qualche modo il parco assistenza.
Un’azione del genere è altamente sconsigliata per i veicoli normali, in quanto non basta inserire un liquido perché tutto funzioni a dovere. Anzi, al contrario, lanciarsi in azzardi può essere particolarmente pericoloso per la propria incolumità e per la resistenza dei veicolo.
Fatta questa premessa rispondiamo ora alla domanda, riguardante il tipo di acqua che è utilizzabile per restare in sicurezza.
Acqua nel radiatore, qual è quella giusta
In molti si chiedono se sia necessaria quella distillata o sia sufficiente quella del rubinetto. Partiamo dalla seconda. La brutta notizia è che soprattutto se ci si trova in una zona in cui è particolarmente ricca di calcare si rischia di dare vita a molteplici problemi. Alla pompa, agli scambiatori di calore e alla guarnizione della testata.
Dunque, la soluzione più semplice e sicura è quella di fare affidamento su un liquido di raffreddamento composto da un mix fatto al cinquanta per cento da acqua e cinquanta per cento da refrigerante.
In ogni caso, per le ragioni prima illustrate mai e poi mai bisogna procedere con la sola acqua di rubinetto. Se si compra la versione concentrata, è importante diluirla, altrimenti se si opta per la miscela si può procedere all’inserimento diretto, che tra l’altro è comodissimo anche se si deve affrontare un viaggio lungo nel quale potrebbero presentarsi delle necessità improvvise.
In generale i liquidi refrigeranti dispongono di una doppia funzione, quella estiva che è anti-ebollizione e quella invernale, che è anticongelante. Tra le altre peculiarità citiamo quella anticalcare, antischiuma, lubrificante, antialghe.
Rispondiamo quindi ad un’altra questione. Se ho acquistato un liquido concentrato, posso unirlo all’acqua di rubinetto? La risposta questa volta è affermativa, in quanto gli inibitori contenuti limitano gli effetti nocivi dei minerali presenti nell’acqua di casa o della fontana. Questo però farà diminuire l’efficacia protettiva, poiché si forma il carbonato di calcio che blocca il flusso del liquido. Ecco perché è sempre più consigliabile usare acqua demineralizzata.
La stessa problematica si verifica con l’acqua deionizzata, ottenuta dallo scarico del climatizzatore di casa. La diluzione di questo tipo d’acqua porta alla perdita dell’effetto degli additivi anti-invecchiamento.
Per riassumere, quindi, la soluzione migliore è la miscela refrigerante. L’acqua pura è meglio evitarla, salvo in caso di emergenza estrema. Evitare pure l’acqua demineralizzata visto che l’efficacia in estate e in inverno diminuisce proporzionalmente al quantitativo diluito. Infine ricordarsi di operare un cambio ogni tre o quattro anni seguendo le indicazione del manuale della propria vettura.