Centinaia di migliaia di auto costrette al richiamo: che disastro, il difetto non va trascurato

Un grosso guaio per uno dei brand maggiori, e tocca oltre 200mila vetture. Va affrontato subito, senza sottovalutarlo

Non c’è pace per il colosso di Elon Musk. L’ultima tegola piove sulla testa di Tesla proprio quando sembrava che tutto filasse liscio. Le super tecnologiche auto elettriche americane, quelle che sembrano arrivare dal domani, nascondono un difetto tanto semplice quanto preoccupante.

Richiami Tesla
Tesla Model 3 si ferma (Tesla) allaguida.it

Il timing non potrebbe essere peggiore: l’agenzia americana per la sicurezza stradale sta già indagando su altri 2,6 milioni di veicoli Tesla per problemi legati al controllo remoto. Come se non bastasse, ora spunta pure questa storia della telecamera posteriore.

Un problema da non sottovalutare

La faccenda è seria. Immaginate di fare retromarcia fidandovi della telecamera posteriore, quando all’improvviso lo schermo diventa nero. Gli ingegneri Tesla hanno scoperto che alcuni veicoli sviluppano un cortocircuito nella scheda computer, proprio come un corto circuito in casa che fa saltare la corrente. Solo che qui non basta riattivare l’interruttore.

Richiami Tesla
Tesla Model 3 (Tesla) allaguida.it

I tecnici di Palo Alto hanno notato qualcosa di strano già negli ultimi mesi del 2024. Le richieste di sostituzione di questi componenti sono schizzate alle stelle. Scavando più a fondo, si è trovato il colpevole: un mix letale tra configurazioni software, hardware e temperature fredde.

La reazione di Tesla è stata decisamente rapida. E almeno questo rassicura i proprietari. Dal 16 dicembre, tutte le vetture nuove montano già un computer di bordo modificato. Per chi si ritrova con un’auto “vecchia”, l’azienda sostituirà gratuitamente i componenti difettosi.

Il richiamo tocca praticamente tutti i modelli recenti: Model 3 e Model S del 2024-25, Model X e Model Y dal 2023 al 2025. Un bel grattacapo per un’azienda che già deve difendersi dalle polemiche sul sistema di controllo remoto delle auto, finito sotto i riflettori dopo alcune segnalazioni di incidenti.

I proprietari Tesla dovranno prestare attenzione. In alcuni casi potrebbe bastare un aggiornamento via etere, come quando il telefono scarica un nuovo sistema operativo. Per altri servirà invece un intervento in officina, con tanto di sostituzione dei pezzi difettosi.

La vicenda dimostra quanto sia diventato complesso il mondo delle auto moderne. Un tempo si parlava di candele e carburatori, oggi di software e computer di bordo. Le auto sono diventate computer su ruote, dove un piccolo bug nel sistema può trasformarsi in un problema di sicurezza per centinaia di migliaia di persone.

Per Tesla questa è l’ennesima prova da superare. L’azienda che ha rivoluzionato il mercato delle auto elettriche si trova a dover gestire una crisi che coinvolge quasi 240.000 veicoli. Una cifra che fa impressione, come un conto al ristorante più salato del previsto. La strada per mantenere la leadership nel settore è sempre più in salita, proprio come quelle che le sue auto elettriche affrontano senza problemi. Almeno finché funziona tutto correttamente.

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