La Fiat Panda ha ora una rivale davvero clamorosa: è una sorta di clone, in tanti la stanno acquistando
La Fiat Panda è senza dubbio l’auto del momento: la piccola citycar di casa Stellantis è infatti la vettura più immatricolata anche nel mese di novembre: un vero e proprio dominio per la vettura che di fatto non conosce alcun tipo di avversario. La Dacia Sandero è la seconda auto in classifica ma il divario è ancora netto. Ed il motivo è davvero molto semplice.
Basti pensare come sia perfetta per la città: le dimensioni davvero compatte sono perfette per districarsi in città ma è perfetta anche per i parcheggi, soprattutto nei grandi centri urbani, lì dove le auto sono tante ed i posti disponibili pochi. E nessun marchio è stato fin qui capace di sfidare il dominio incontrastato della Panda: ci hanno provato in molti, realizzando auto più o meno piccole ma senza lo stesso successo di questa citycar che dal 1980 è un punto di riferimento per tutti gli italiani. Ed anche il cambio di nome, da Panda e Pandina, non sembra aver intaccato né condizionato l’enorme successo per questa vettura.
Fiat Panda, ecco il “clone” low cost
La Panda, però, ha ora una rivale davvero molto agguerrita. Ed è un’avversaria “i casa”, perché è marchiata Fiat. Si tratta della Mobi, una vettura compatta, lunga meno di 4 metri: una vera e propria citycar lunga 350 centimetri per 160 di larghezza e 149 di altezza per un peso inferiore alla tonnellata (907 kg per la precisione). Il motore è un 1.0 litri Fire con una potenza di 74 cavalli mentre il cambio è manuale con 5 marce.
L’auto di base ha l’aria condizionata, il servosterzo, il monitoraggio della pressione degli pneumatici, il computer di bordo e l’alzacristalli elettrico ma solo all’anteriore. Nel Safety Pack è possibile aggiungere anche il controllo di trazione e di stabilità oltre all’assistenza alla partenza in salita.
Disponibile anche l’allestimento trekking con le barre sul tetto il sistema multimediale con schermo da 7″ compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto. C’è un solo piccolo problema ma decisamente sostanziale: l’auto non è commercializzata in Europa. Il motivo? La Mobi non rispetterebbe le normative di sicurezza dell’Ue senza dimenticare la questione relativa alle emissioni.