La catene da neve obbligatorie per le auto circolanti nella provincia di Milano sembra non siano un divieto assoluto. Dopo l’ordinanza del presidente della provincia, infatti, la decisione è stata adottata, con effetto domino, da quasi tutte le città della regione Lombardia. Anche una città come Varese, per esempio, non fa altro che adeguarsi al buon senso, come dimostrato dal confronto fra gli Enti Locali ed i rappresentanti dei consumatori. Qualcuno vuole che l’ordinanza rimanga, ma niente multe durante le giornate assolate a quegli automobilisti che dovrebbero essere sprovvisti delle catene da neve a bordo. Ricordiamo che la violazione veniva sanzionata con una multa da 78 euro. Si tratta, forse, di una classica soluzione all’italiana, nel senso che il divieto resta, per così dire, ammorbidito dal fatto che le stesse istituzioni non sono convinte appieno del loro modo di agire.
Nella città di Como, per esempio, sia la Provincia sia la Prefettura hanno trovato un punto di convergenza nel chiarire che, ferma restando l’ordinanza, tuttavia non si procederà a nessun controllo nel caso in cui ci fossero delle giornate senza previsioni atmosferiche negative per la circolazione automobilistica. Chi dimenticherà le catene da neve a casa, quindi, non riceverà una multa se la giornata è bella.
Si tratta di utilizzare il buon senso e di non tartassare ulteriormente gli automobilisti, da sempre considerati una categoria dalla quale attingere fondi introvabili altrove. Del resto, un salasso già si ottiene aumentando il prezzo dei carburanti, a volte in modo del tutto ingiustificato. Non premere sulla pazienza degli automobilisti, dunque, è una scelta ponderata e del tutto equa da parte delle istituzioni preposte.