La benzina sta toccando punte incredibili e ora il Governo deve dare delle risposte concrete e a ciò che sta accadendo.
Non ci sono dubbi sul fatto che un conto sia fare opposizione e un altro è trovarsi a dover governare un Paese. Il Governo di Giorgia Meloni ha saputo andare contro l’iniziale scetticismo dell’Europa, rivelandosi molto europeista sono tanti aspetti, ma ora si trova di fronte ad affrontare il problema del caro benzina.
Questa tematica era stata uno dei cavalli di battaglia del centrodestra in occasione della campagna elettorale, con la volontà di tagliare le accise che sembrava evidente. La cosa però non era così semplice come la si voleva far passare e infatti ora il prezzo sta toccando cifre spaventose.
Sono tantissime le stazioni di benzina che ormai fanno segnare un valore di mercato che ha superato quota 2 Euro al litro. Si trattano di prezzi decisamente fuori dalla norma e dunque si deve fare qualcosa per venire incontro agli italiani.
Il Governo ha in programma per il 25 settembre 2023 un decreto che darà modo di finanziare 100 milioni di Euro per una grande novità che darà una mano agli italiani, o almeno a quelli più in difficoltà. Ciò che però fa storcere il naso a molti è che questi sconti non toccheranno in alcun modo quello che sembrava essere il male da sradicare alla radice: le accise.
A questo punto è chiaro come non sia più sostenibile che il Governo continui a lasciare correre il prezzo della benzina. Per questo motivo è ormai prossimo il “Decreto Carburanti” e si tratta di una manovra che permetterà di garantire un contributo a quelle famiglie che toccano un Isee massimo di 15 mila Euro all’anno.
La notizia lascia molto perplessi, anche perché le prime notizie che erano trapelate parlavano di un tetto di 25 mila Euro per nucleo famigliare. Questo però il nuovo step del Governo, ma ciò che non sarà toccato invece è il costo delle accise.
Anche in questo caso ci sono molte polemiche dato che, come riporta “La Gazzetta dello Sport”, diversi esperti siano abbastanza certi nel poter affermare che ci sia modo di togliere alcune tasse legate alle accise. Togliendo queste ultime ci sarebbe così il modo di poter limitare i costi, rendendo così più accessibile i prezzi della benzina.
La Social Card potrà essere uno strumento in grado di dare una mano alle famiglie maggiormente in difficoltà, ma il problema rimane. Le accise infatti sono gran parte del costo della benzina in Italia, con la sola Olanda che vede questa tassazione influenzare il prezzo maggiormente rispetto al Belpaese.
Il Governo sta cercando di trovare le contromisure per risolvere il prima possibile questa annosa questione e solo il tempo ci dirà se questi cambiamenti saranno stati effettivamente utili o sarà necessario cambiare strategia.