Buone notizie per quanto riguarda i carburanti, resta stabile il prezzo di benzina e diesel in tutta Europa: l’analisi del Mimit.
Intanto che il Governo, come accennato nei giorni scorsi dal ministro dell’economia Giorgetti, sta pensando all’aumento delle accise, ma solo sul carburante diesel, e la conferma la avremo soltanto a fine novembre, quando sarà presentata la nuova Legge di Bilancio 2025, l’Osservatorio carburanti del Mimit segnala una buona notizia: in tutta Europa i prezzi del carburante, sia benzina che diesel, sono stabili da giorni.
In Italia si evidenzia addirittura un timido calo sul prezzo del carburante, con l’indagine effettuata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 28 ottobre. Il prezzo medio della benzina alle pompe di servizio è di 1,76 euro al litro, il 19% in meno rispetto alla settimana precedente, mentre il gasolio è in ribasso dello 0,6%, stazionando a 1,63 euro al litro. Una piccola diminuzione ma che fa tirare un sospiro di sollievo.
I prezzi del carburante di questa settimana: buone notizie per gli automobilisti
A differenza di benzina e diesel, il Gpl è salito di due millesimi, arrivando a 0,73 euro al litro, mentre il metano è aumentato dello 0,05% e viene venduto al prezzo di 1,33 euro al litro. Aumenti irrisori, ma in controtendenza. Si tratta del prezzo medio nelle stazioni di servizio e in modalità service e servito. Ovviamente, i prezzi possono variare da stazione a stazione e da una zona all’altra del territorio.
Anche la Staffetta Quotidiana ha analizzato i prezzi del carburante nelle stazioni di servizio, sia in modalità service che in modalità servito, evidenziando la stessa favorevole situazione. Quali sono le previsioni per i prossimi giorni? Nei prossimi giorni potremmo assistere a un ulteriore calo su tutti i carburanti. Poi arriverà la rimodulazione delle accise e vedremo cosa accadrà col nuovo anno.
La situazione in Europa: prezzi del carburante in ribasso ovunque
Il trend positivo potrebbe continuare per tutto l’autunno, poi le accise potrebbero essere ritoccate, facendo segnalare nuovamente degli aumenti. La situazione è simile in tutto il resto dell’Europa. La Commissione Europea ha svolto un’indagine per quanto riguarda il prezzo del carburante in questa settimana e in ogni Paesi della UE.
Per quanto riguarda il prezzo medio dei carburanti, l’Italia stazione nelle parti alte della classifica, rientrando tra i primi 5 Paesi con i prezzi più elevati, insieme a Paesi Bassi, Grecia, Francia e Lettonia. La provincia italiana dove il prezzo medio giornaliero stradale è maggiore è Nuoro, seguita da Bolzano e da Potenza. A Sondrio, invece, si segnala il prezzo medio giornaliero minore, seguita da Biella e Rovigo.
Il massimo storico è ha raggiunto il piccolo nel marzo 2022, sforando ampiamente i 2,18 euro al litro per la benzina e i 2,15 euro al litro per il gasolio. Un consiglio: se l’auto consuma troppo, basta adottare alcune accortezze, si può risparmiare carburante in questo modo.