Il ministero dell’Economia ha smentito la notizia, che circolava da giorni, su un eventuale aumento delle accise applicate sul gasolio: la nota del Mef.
Da giorni circola l’ipotesi di un rialzo delle accise sul gasolio per allineare il tributo a quello applicato alla benzina. Queste voci hanno fatto scattare le polemiche degli automobilisti, ma soprattutto delle associazioni dei consumatori e dell’opposizione.
La possibilità di un allineamento accise gasolio-benzina era emersa in seguito alla pubblicazione del Piano strutturale di bilancio, il documento che Palazzo Chigi ha trasmesso alle Camere che contiene riforme e gli investimenti previsti dal Governo per i prossimi anni. Sul punto è intervenuto il ministero dell’Economia che ha smentito le indiscrezioni definendo “fuorviante” la notizia circolata sugli aumenti dei carburanti.
Accise sul gasolio, il Governo smentisce l’aumento: “Notizia del tutto fuorviante”
“Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti”. Con queste parole, attraverso una nota, il ministero dell’Economia ha smentito le voci che parlavano di un eventuale aumento delle accise sul gasolio, con l’intenzione di allinearle a quelle applicate sulla benzina.
Tutto era partito dopo la pubblicazione del Piano strutturale di bilancio che è stato trasmesso nei giorni scorsi alla Camera in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio 2025. Voci che hanno scatenato inevitabilmente polemiche da parte dell’opposizione e delle associazioni dei consumatori.
Il Mef ha poi spiegato che il Governo è tenuto ad adottare misure con l’obiettivo di ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad), contesto di cui fanno parte anche le accise sul gasolio, minori rispetto a quelle sulla benzina. L’esecutivo, prosegue la nota, come riporta la redazione dell’Ansa, dunque, sta valutando un meccanismo per allinearne i livelli che non comporterà, però, un semplice aumento delle imposte sul gasolio, ma una rimodulazione delle due. Questo allineamento, come stabilito dal Piano strutturale di bilancio di medio termine, verrà definito “nell’ambito delle misure attuative della delega fiscale”.
Le proteste delle associazioni: “Una stangata per le famiglie italiane”
Come già accennato, l’ipotesi di un rialzo dei prezzi del gasolio aveva scatenato le reazioni delle associazioni dei consumatori. Secondo il Codacons, l’allineamento delle imposte avrebbe comportato una stangata sugli automobilisti da circa 3 miliardi di euro, a cui aggiungere anche ulteriori 4,5 miliardi derivanti dagli eventuali rincari che avrebbero subito i beni al dettaglio, per la maggior parte trasportata su gomma. Un totale di spesa in più per le famiglie italiane, quindi, che il Codacons stimerebbe intorno ai 7,5 miliardi di euro all’anno.
È intervenuta in merito anche Assotir (Associazione delle Imprese di autotrasporto) che ha calcolato i costi di un eventuale aumento del prezzo del gasolio. Secondo l’Associazione, il solo settore dell’autotrasporto subirebbe una stangata da 350 milioni di euro l’anno.