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Consigli e Guide

Cani chiusi in auto, come salvargli la vita: chi chiamare e cosa fare

Lasciare il proprio cane in macchina e sotto al sole, soprattutto d’estate, è un comportamento che può mettere in serio pericolo l’animale: ecco cosa fare e come salvargli la vita.

Con l’arrivo dell’estate la voglia di uscire è maggiore, anche per i nostri amici a quattro zampe. Non è raro, infatti, vedere umani e cani insieme nella stessa auto per andare in qualche villa a concedersi una sana passeggiata all’aria aperta; durante il tragitto, però, potrebbe esserci qualche commissione da fare e così può capitare di lasciare il cane in auto. Se la sosta è brevissima non ci sono problemi, ma se si prolunga troppo rischia di diventare un comportamento molto pericoloso, oltre che punibile dalla legge.

L’abbandono di un cane all’interno della vettura, infatti, rischia di mettere a repentaglio la vita stessa dell’animale: questo perché l’auto, specialmente se lasciati sotto il sole in piena estate, può raggiungere temperature elevatissime con un conseguente rischio per il cane, non certo abituato a sopportare quelle temperature. Ecco, quindi, cosa fare in questi casi e come salvare la vita all’animale.

Cani lasciati in auto, cosa dice la legge

Lasciare un cane in auto è un reato punito dalla legge. Chi lascia un cane in un’automobile per troppo tempo, mettendone a rischio l’incolumità, non commette solo un’azione deplorevole ma infrange pure la legge. Come stabilisce l’articolo 727 del Codice Penale, infatti, “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”. Un conto, quindi, che può essere molto salato e che dovrebbe scoraggiare, oltre al buon senso, ad avere comportamenti del genere.

Cani n auto, ecco quando è un reato (StockSnap da Pixabay – Allaguida.it)

L’articolo 727, però, non è l’unico che regola questa vicenda. Ancora più severamente, infatti,  l’articolo 544-ter C.P. ricorda che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”. La pena, inoltre, è aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell’animale.  In questo senso si è espressa più volte la Cassazione, ritenendo integrato il reato di cui all’articolo 727 “anche in assenza della specifica volontà d’infierire sugli animali, essendo sufficiente che (la condotta) sia determinata da condizioni oggettive di incuria o di negligenza, e dunque occasionate da mera colpa“.

Cosa fare e chi chiamare se si vede un cane lasciato in auto

Nonostante il Codice Penale preveda pene esemplari, c’è ancora chi lascia i cani in auto. Qualora capitasse di incontrarne uno che dia segni di evidente sofferenza, è bene adottare alcuni comportamenti che possono alleviare la sofferenza dell’animale chiuso all’interno dell’abitacolo. Come prima cosa è bene avvisare i Carabinieri, tramite il 112, o la Polizia, con il 113, che arriveranno nel minor tempo possibile. Nel frattempo, però, si può cercare di creare ombra mettendo dei giornali sul parabrezza e, se possibile, gettare acqua sulla vettura; così facendo la temperatura dell’abitacolo scenderà donando un minimo di sollievo all’animale.

Cani in auto, come fare per aiutarli (Brennan Emerson da Pixabay – Allaguida.it)

Un’ulteriore possibilità consiste nel chiamare gli operatori dell’ENPA o di altre associazioni per la protezione degli animali, e nei casi più estremi un veterinario. E soprattutto coinvolgere altre persone nell’operazione di “salvataggio” per avere dei testimoni di quanto accaduto. La soluzione più estrema di tutte, e forse anche la prima che viene in mente, è quella di rompere il finestrino per far entrare aria e, in casi estremi, far uscire l’animale che manifestasse malessere. Alla luce dell’orientamento giurisprudenziale in materia e della coscienza collettiva che impone la tutela degli animali in quanto esseri senzienti, è sicuramente possibile invocare lo “stato di necessità” nel caso di un’eventuale richiesta d’indennizzo da parte del proprietario del veicolo ma è sempre consigliabile tenere questo comportamento come gesto estremo e provare prima tutti gli altri possibili rimedi.

Quali danni possono riportare i cani lasciati in auto

Lasciare un cane in auto, oltre che un reato, è un comportamento molto pericoloso per la salute dell’animale. I cani, infatti, non sono abituati a sopportare alte temperature per tantissimo tempo , soprattutto in un ambiente che, per natura, non può essere il loro come l’automobile. Il fatto che alcuni cani riescano a stare calmi all’interno delle autovetture, infatti, non significa che apprezzino questo ambiente chiuso e spesso angusto, soprattutto per animali di taglia media o grande.

Rimanere all’interno dell’auto che piano piano diventa incandescente, senza neanche una ciotola per l’acqua, rischia infatti di provocare il classico colpo di calore, ben più grave negli animali che negli umani. Qualora fosse necessario intervenire di persona, quindi, per riportare gradualmente a livelli normali la temperatura corporea di un cane che ha subito un grave colpo di calore, bisogna bagnargli la schiena e i lati del corpo con dei panni bagnati in acqua fredda ma non gelida, oppure di liquidi che evaporano facilmente come aceto o alcol. Questo perché l’evaporazione dell’acqua o dei liquidi sottrae calore al corpo. Meglio non usare il ghiaccio, dato che un raffreddamento troppo rapido potrebbe avere effetti nocivi e causare persino uno choc cardiocircolatorio.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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