Sono tanti i proprietari che decidono di portare il proprio cane in auto, come accade per una visita dal veterinario. È però fondamentale rispettare le norme se non si vuole andare incontro a una sanzione pesante.
Non è così inusuale ritrovarsi con persone che viaggiano con il proprio cane in auto, anche se i motivi che possono spingere a farlo possono essere diversi. C’è chi lo fa per necessità, come accade quando lo si deve accompagnare dal veterinario o in toelettatura, chi anche solo per piacere perché desidera averlo il più possibile sempre con sé.
Farlo è certamente consentito dal Codice della Strada, che non prevede limitazioni particolari per quanto riguarda le dimensioni dell’amico a quattro zampe. È però bene seguire le norme previste se non si vuole andare incontro a possibili incidenti, oltre a subire una multa che può essere davvero pesante.
Portare il cane in auto è possibile ma..
Avere la compagnia del proprio cane in auto può essere piacevole, ma è importante fare il possibile affinché il viaggio per lui/lei possa essere confortevole, soprattutto ora che l’estate è alle porte e il caldo può essere insidioso. Non si dovrebbe innanzitutto lasciare mai l’animale solo, anche solo per pochi minuti né all’ombra, l’abitacolo può infatti raggiungere temperature che sfiorano i 60 gradi.
È bene avere sempre con sé un po’ di acqua, in modo tale che possa dissetarsi se ne ha la necessità. Questa dovrà essere fresca, ma non fredda e dovrà essere messa nella ciotola in quantità sufficiente.
Molti faranno il possibile per portare Fido cn sé anche in vacanza, al punto tale da avere magari scelto una località in cui risulta essere accettato senza problemi, ma dovranno mettere in conto le insidie che può nascondere un viaggio, soprattutto se lungo. Non tutti i nostri amici a quattro zampe, infatti, reggono bene la macchina, proprio per questo sarebbe bene parlarne con il veterinario, che valuterà se sia necessario somministrare qualche calmante naturale prima della partenza. In genere è comunque meglio lasciarlo a stomaco vuoto, soprattutto se il percorso durerà diverse ore.
Attenzione inoltre all’utilizzo dell’aria condizionata, può essere usata ma non a temperatura eccessivamente bassa, è comunque raccomandabile lasciare un finestrino leggermente aperto affinché possa sentire l’aria entrare all’interno. Almeno ogni due ore si dovrebbe programmare una pausa di circa 15 minuti, meglio se in un’area di servizio, dopo essersi assicurato che il guinzaglio sia aggiancato alla pettorina per evitare che possa scappare dopo essersi reso conto di essere in una zona non conosciuta.
Attenzione alle regole da seguire
Portare il cane in auto, come detto, è possibile, ma è bene prestare attenzione non solo al suo benessere, ma anche alle norme previste dal Codice della Strada. Queste, infatti, puntano a preservare la sicurezza di tutti, sia di chi si trova nella vettura sia dell’animale stesso.L’articolo 169, infatti, sottolinea quanto sia fondamentale che Fido non diventi un intralcio alla guida, al punto tale da non causare pericoli.
Le modalità per il trasporto possono essere diverse e sono spesso condizionate dalle dimensioni dell’animale. Molti, ad esempio, puntano sul kennel, specialmente chi lo usa anche in casa, un trasportino con sportello dotato di sbarre che viene posizionato generalmente nel bagagliaio.
Nel caso di animali di grossa taglia, invece, c’è chi preferisce la rete divisoria da posizionare tra i sedili anteriori e quelli posteriori, soluzione adatta soprattutto per chi vuole concedere loro più spazio perché consente anche di muoversi leggermente. Quelle fisse possono essere montate dopo avere ottenuto l’autorizzazione dalla Motorizzazione Civile, come accade ad esepio a chi ha un allevamento.
Il viaggio può essere invece più semplice per chi ha un cane di piccola taglia, che può essere lasciato sul sedile posteriore sfruttando l’apposita cintura di sicurezza: un’estremità andrà attaccata al collare, l’altra alla cintura della macchina.
La sanzione per gli irregolari può essere davvero pesanti, si va da un minimo di 84 a un massimo di 335 euro, oltre alla decurtazione di un punto dalla patente.
