Avete mai sentito parlare dell’effetto indesiderato che può essere provocato dalla camomilla? È incredibile e può dare eventuali problemi anche nella guida.
Recenti studi hanno dimostrato un nuovo effetto che la camomilla può dare e nessuno se lo sarebbe mai aspettato, visto che si è sempre ritenuto avesse proprietà rilassanti: ecco perché bisogna stare attenti e considerare ogni variabile anche se si beve questa bevanda e poi ci si mette alla guida.
La camomilla, nell’immaginario comune e popolare, è sempre stata una bevanda consumata per potersi rilassare. Per rilassare la mente, i muscoli, per concedersi un momento di tranquillità in tutto e per tutto. Eppure recenti studi hanno dimostrato che, per andare in questa direzione, bisogna seguire delle direttive ben precise.
È bene infatti prestare massima attenzione soprattutto se dopo aver bevuto una camomilla calda ci si mette alla guida. O meglio, tanto dipende da quello che dalla bevanda si vuole ottenere. Bisogna tenere sì conto delle proprietà antispasmodiche (volte a rilassare i muscoli grazie all’elemento fitocomplesso dei flavonoidi) che l’infuso contiene, ma anche di come tutta la procedura appunto di infusione dev’essere svolta affinché non si produca l’effetto contrario.
Camomilla e guida, occhio a quanto tempo si tiene in infusione: c’è un limite altrimenti gli effetti saranno opposti al rilassamento
Secondo quanto evidenziato da studi condotti di recente, la camomilla può trasformare i suoi effetti antispasmodici in eccitanti. Al pari del caffè, per intenderci. In che modo? Se questa resta in infusione più di 3 minuti (o al massimo 5′) può avere un effetto molto simile alla caffeina o alla teina. Inoltre, questa è una bevanda che è in grado di stimolare anche parecchia diuresi, quindi occhio perché sulle lunghe tratte in auto o in moto o con il proprio mezzo di trasporto qualunque esso sia si rischia di dover fare più soste del previsto.
Può sembrare molto strano e magari qualcuno andrà a rivedere quelle che finora sono state le proprie abitudini, perché quasi nessuno avrebbe immaginato questo tipo di effetto contrario se così vogliamo definirlo. In assenza di caffè, se ci si vuole mantenere svegli, la camomilla va benissimo se lasciata parecchio in acqua bollente. Oppure sarà utile evitare di svolgere una procedura troppo più lunga del dovuto. Anche perché le notti insonni, in questo caso, potrebbero essere dietro l’angolo.
