Il mondo dei motori è sempre più rivolto verso veicoli ecologici e dai consumi ridotti, anche per quanto riguarda camion, tir e veicoli commerciali.
Se l’obiettivo che ci si era posti era quello di interrompere la produzione di mezzi pesanti a diesel nel 2050, ora secondo il Financial Times, questa deadline è stata anticipata di 10 anni. Infatti, sette produttori hanno firmato un accordo che prevede lo stop del diesel già nel 2040.
Da qui a vent’anni verranno studiati (come già sta facendo Tesla) e prodotti veicoli che sfruttino energia elettrica (per i trasporti brevi e cittadini), idrogeno (per le lunghe percorrenze) o altri biocarburanti che permettano di arrivare ad annullare le missioni. Ormai la tecnologia permette questo fondamentale passaggio anche per quanto riguarda i camion per ridurre drasticamente l’inquinamento.
Vent’anni per progettare camion ecologici
A firmare l’accordo che prevede l’anticipo sulla data di scadenza del diesel sono stati da Daimler, Scania, Man, Volvo, Daf, Iveco e Ford e ad annunciarlo è stato proprio il CEO di una di queste, Henrik Henriksson di Scania, nonché presidente della sezione veicoli commerciali dell’ACEA – European Automobile Manufacturers’ Association. Verranno investiti tra i 50 e i 100 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi prefissati entro la data stabilita. Ingegneri e tecnici lavoreranno su diversi carburanti eco e “Non sarà una sola tecnologia a farla da padrona. – ha spiegato Henriksson – Ne saranno sviluppate diverse in parallelo e ciascuna prenderà piede in tempi diversi. Se ci sediamo ad aspettare che emerga la tecnologia perfetta nel frattempo bruceremo il mondo“.
Henriksson guiderà l’iniziativa insieme al Potsdam Institute for Climate Impact Research, col chiaro intento di provare a risolvere concretamente il problema dell’inquinamento dell’aria.
Cade dunque uno dei settori che più ha resistito nel tempo alla sua “ecologizzazione”: responsabili di un quinto della richiesta petrolifera mondiale e produttori del il 7% delle emissioni di CO2, ora anche i camion si piegano alla svolta green del pianeta. Con conseguente riorganizzazione delle Sette Sorelle del petrolio.