Cambio manuale o automatico? Ecco quale delle due auto consuma di più

Quella tra automobilisti che preferiscono il cambio manuale e coloro che invece optano per il cambio automatico è una delle contrapposizioni più dure a morire nel mondo a quattro ruote: ecco le differenze e quale fa consumare di più.

Negli ultimi anni le auto più moderne sono equipaggiate quasi tutte con il cambio automatico, ma tra gli automobilisti c’è chi ancora non vuole rinunciare all’idea del cambio manuale; una contrapposizione che esiste fin dall’avvento della trasmissione automatica che ha cambiato lo stile di guida di molti.

Cambio automatico o manuale, quale fa consumare di meno
Cambio automatico o manuale, ecco la scelta per consumare meno (Rolf van de Wal da Pixabay – Allaguida.it)

Ognuno ha le proprie preferenze e il proprio stile di guida ed entrambe le tecnologie, come ogni cosa presentano pro e contro. Inoltre l’evoluzione tecnologica ha reso sempre più simili questi due meccanismi. Ecco quindi quali sono le principali differenze tra il cambio automatico e manuale, per capire quale sistema è meglio in base alle proprie esigenze di guida, e quale permette di consumare di meno.

Il cambio automatico, pro e contro

Quando si parla di cambio automatico si fa sempre riferimento a un tipo di trasmissione che non prevede, da parte dell’automobilista, il gesto di schiacciare la frizione. Nei moderni cambi automatici, infatti, il guidatore ha un controllo quasi assoluto delle loro funzioni , azionando la leva in sequenza avanti e indietro o addirittura con i paddle al volante, come nelle vetture di Formula 1. Il guidatore  può sempre decidere quando salire o scendere di marcia, quindi la differenza fondamentale si riduce all’assenza del pedale della frizione.

Il cambio automatico è una tecnologia introdotta già negli anni ’40; anche se la sua diffusione in Europa è abbastanza recente, in Paesi come gli Stati Uniti e il Giappone rappresenta da sempre l’opzione di trasmissione più comune. Il suo funzionamento è simile a quello del cambio manuale, tuttavia l’innesto del rapporto viene effettuato da un sistema automatizzato.

Cambio automatico, come funziona e quali sono i vantaggi
Cambio automatico, i vantaggi di questa tecnologia (Rolf van de Wal da Pixabay – Allaguida.it)

L’utilizzo del cambio automatico è piuttosto semplice, infatti basta impostare il selettore sulla posizione “D” (Drive) e accelerare o frenare, dopodiché il dispositivo adegua da solo la marcia alla velocità. Sul mercato esistono diversi tipi di trasmissione automatica, tra cui quelli principali sono:

  • robotizzato o semiautomatico, un cambio sportivo con innesti rapidi e gestione dei rapporti elettronica;
  • a doppia frizione, un sistema particolarmente preciso e veloce con due frizioni e due alberi di trasmissione;
  • a variazione continua, un meccanismo ideale per contenere i consumi e mantenere sempre una coppia elevata;
  • a convertitore di coppia, un cambio affidabile con sistema idraulico per la conversione della coppia motrice.

Un sistema moderno e sempre più in voga tra gli automobilisti; tra i suoi vantaggi c’è senza dubbio quello di avere una gestione automatizzata della trasmissione che protegge il motore, con cambiate che avvengono sempre in un range ottimale di giri per evitare strappi e sforzi eccessivi. Inoltre lo stress nel traffico è pari a zero visto che non bisogna sempre schiacciare la frizione e innestare la marcia manualmente ad ogni stop.

Cambio manuale, come funziona e perché resiste

In opposizione ai fautori del cambio manuale ci sono poi gli appassionati della “cambiata”, coloro i quali non vogliono rinunciare al gesto di schiacciare la frizione e innestare la marcia; il cambio manuale, fondamentalmente, è amato soprattutto da chi vuole sentire l’auto, domandola e mantenendone sempre il controllo per avere un maggiore coinvolgimento emotivo alla guida.

Cambio manuale, ecco pro e contro
Cambio manuale, quali sono i vantaggi e gli svantaggi (Rolf van de Wal da Pixabay – Allaguida.it)

A differenza del cambio automatico, dotato di una centralina digitale che gestisce la trasmissione meccanica, il cambio manuale permette il controllo diretto delle marce durante la guida. Sebbene esistano diversi modelli di auto con cambio manuale, a cinque, sei o sette marce, il loro funzionamento è lo stesso basandosi sulle medesime strutture meccaniche: l’albero motore d’ingresso, il contralbero e l’albero motore d’uscita. Su queste tre componenti sono inserite delle ruote dentate di dimensioni diverse, ingranate tra loro, che corrispondono alle diverse marce, o rapporti di coppia. Attraverso l’uso della frizione e della leva del cambio è possibile decidere liberamente quale marcia utilizzare in base alle necessità.

Tra i vantaggi del cambio automatico, oltre ovviamente a decidere in maniera indipendente quando scalare o innestare la marcia superiore, c’è anche quello dei costi di manutenzione inferiori e un prezzo più basso al momento dell’acquisto dell’auto visto che questo modelli sono spesso più economici in quanto dotati di una minore tecnologia. Tra gli svantaggi, però, soprattutto in città, c’è quello di richiedere un maggiore impegno alla guida, specialmente nel traffico dove si è costretti a continui cambi di marcia, senza contare che un uso non corretto della frizione può provocare dei danneggiamenti.

Consuma meno un’auto con cambio automatico o manuale?

Stilare una classifica in cui uno dei due sistemi risulti migliore dell’altro è praticamente impossibile; questo perché ogni automobilista ha i propri metodi e il proprio stile di guida. Tuttavia è innegabile che un’auto con cambio automatico sia in grado di garantire un certo risparmio, poiché il dispositivo effettua cambiate sempre ottimali in base alla velocità. Di solito, infatti, un veicolo con trasmissione automatica può far diminuire i consumi fino al 5-10% rispetto a una vettura con cambio manuale, riducendo sia la spesa per il rifornimento sia le emissioni inquinanti. Questo perché le prestazioni sono leggermente più contenute, lo stile di guida risulta più fluido e il motore non finisce mai sotto sforzo.

Di contro, però, a un risparmio in termini di consumo spesso corrisponde un aumento del costo del veicolo al momento dell’acquisto: le case automobilistiche, sebbene sempre in misura via via minore, offrono ancora i propri modelli con cambio automatico a un prezzo leggermente superiore a quelli che adottano una trasmissione automatica. La scelta, quindi, rimane un fatto molto personale e questa dipende da molti fattori come le proprie necessità di guida, il tipo di utilizzo dell’auto e capire quali aspetti prediligere.

Di norma, il cambio automatico costituisce una soluzione più moderna, ideale per chi ricerca un elevato comfort di guida e preferisce essere assistito dalla tecnologia anche se per ottenere performance elevate bisogna spendere un po’, optando per sistemi sofisticati come i cambi a doppia frizione, soprattutto se si vogliono contenere i consumi senza rinunciare alle prestazioni. Il cambio manuale, invece, si adatta alla perfezione a guidatori esperti, che conoscono alla perfezione il veicolo, i tempi di cambiata e che amano anche andare a volte fuori giri pur mantenendo il controllo del veicolo.

Gestione cookie