Sailing e coasting sono termini tecnici che riguardano le trasmissioni automatiche. Ma è in fase di sviluppo un sistema elettronico che consentirà l’uso di queste tecniche anche sulle trasmissioni manuali. Si chiama E-Clutch (letteralmente, frizione elettronica) ed è progettato dalla Schaeffler, azienda tedesca fra le maggiori al mondo nel ramo della componentistica.
Spieghiamo di cosa si tratta. Sailing significa veleggiare, cioè muoversi sfruttando la forza del vento come unica fonte di energia. Le trasmissioni automatiche più sofisticate sono dotate di una funzione con tale nome. Quando viene sollevato il piede dall’acceleratore, il motore viene disaccoppiato: continua a girare al minimo ma il movimento dell’albero motore non viene più trasferito alle ruote tramite la trasmissione. Praticamente l’auto si muove in folle, sfruttando la sua inerzia e non viene rallentata dal freno motore. In questa fase non si consuma carburante. Non appena si sfiora l’acceleratore, la trasmissione s’innesta nuovamente e aumenta i giri del motore, in un attimo.
E’ una tecnica utile quando l’auto ha acquisito una buona velocità, si vuole rallentare lentamente e non è necessario frenare. Meglio però non farlo nelle forti pendenze o in situazioni di traffico.
Il sistema della Schaeffler permette di ottenere lo stesso risultato anche se la trasmissione è manuale. Questo grazie ad una sofisticata frizione elettronica che capisce quando è il momento di staccare il disco.
Esiste anche una versione più evoluta di questo sistema che permette di eliminare del tutto il pedale della frizione, anche se la trasmissione è manuale. Si avrebbe quindi il meglio dei due mondi: la semplicità ed economicità di una trasmissione manuale, la libertà di scegliere quale marcia inserire e quando, senza però la scomodità di dover continuamente premere il pedale della frizione. Molto vicino ad un cambio robotizzato, quindi.
La Schaeffler ritiene che questo dispositivo di gestione elettronica evoluta della trasmissione possa arrivare sul mercato delle auto di serie in un paio d’anni. L’azienda tedesca è convinta che i costruttori possano essere interessati a montarlo anche perché la gestione automatica dell’inserimento in folle permetterebbe di facilitare il superamento dei nuovi test di omologazione che si basano su condizioni reali di utilizzo. Si parla di un risparmio di carburante, solo per questo particolare, di circa l’8%.