Cambio automatico o manuale? Il primo può essere davvero molto comodo, ma chi non è abituato a usarlo può commettere facilmente qualche errore che può costare caro.
Acquistare un’auto può generare grande emozione, soprattutto perché si inizia a immaginare quali siano i momenti importanti in cui la vettura ci potrà accompagnare. Nella fase che precede la firma del contratto di acquisto è bene non lasciarsi prendere dalla fretta e prendere in considerazione diverse variabili in modo tale da non sbagliare la scelta. Lasciarsi condizionare solo dal budget a disposizione sarebbe infatti un errore, anche se questo può influenzare la decisione di inserire eventuali optional.
Una delle variabili che può essere presa in considerazione riguarda la decisione in merito a cambio automatico o manuale, che hanno certamente costi differenti oltre a richiedere anche un modo di agire differente. Abituarsi al primo per chi non ha mai provato come funzioni può non essere così semplice.
Cambio automatico o manuale: a ognuno il suo
Decidere se inserire in auto il cambio automatico o manuale può non essere così immediato. Alcuni, ad esempio, non amano particolarmente dover cambiare le marce o addirittura tendono a dimenticarsi di farlo quando previsto magari perché sono distratti, senza pensare che questo a lungo andare può danneggiare il motore.
È proprio per questo che si arriva a preferire quello automatico se è disponibile a un costo non eccessivo. Oggi è disponibile su un ampio numero di modelli, comprese le city car, che risultano essere la soluzione migliore per chi cerca un mezzo di piccole dimensioni adatto anche a districarsi nel traffico.
Con il cambio manuale chi è al volante deve premere il pedale della frizione e utilizzare il pomello per cambiare la marcia, mentre con il cambio automatico ci sono solo i pedali del freno dell’acceleratore, oltre a una leva del cambio totalmente diversa. Qui, infatti, non troviamo più 1 numeri da 1 a 5/6 più la retromarcia, ma alcune lettere specifiche. Per la partenza, ad esempio, è necessario selezionare la lettera D (Drive), mentre per accendere l’auto si deve posizionare il cambio sulla lettera P (Parking), oltre a schiacciare allo stesso tempo il pedale del freno.
Attenzione a non sbagliare
Chi non ha mai avuto modo di provare un cambio automatico potrebbe essere in difficoltà, almeno in un primo momento, nonostante si tratti di una soluzione comoda visto che è il sistema a gestire da solo i rapporti del cambio. È proprio per questo che è bene conoscere bene le diverse modalità di guida, in grado di adattarsi alle condizioni del manto stradale, in modo tale da non essere in difficoltà nel corso del viaggio.
La modalità eco, ad esempio, è consigliabile per chi ama la guida fluida e vuole cercare di ridurre i consumi, mentre quella sportiva può essere adatta per chi ama uno stile di guida più grintoso.
Massima cautela però quando si è in fase di frenata, operazione che può avvenire semplicemente premendo il pedale apposito. Premere freno e acceleratore insieme può portare alla lunga a danneggiare la frizione. Nelle salite, invece, è consigliabile utilizzare la modalità sportiva o quella manuale, in modo tale da assicurare più prudenza e rendere la vettura più reattiva.
Attenzione inoltre a mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, in modo tale da non dover frenare all’improvviso. In fase di parcheggio, infine, andrebbe utilizzato il freno a mano, soprattutto in salita e in discesa, per avere più controllo del veicolo.