Cambia il codice della strada che va a toccare numerose situazioni legate sia a chi guida, sia ai pedoni ed infine i monopattini. E ci sono novità anche per le patenti. Il tutto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 10 novembre a monte del decreto Infrastrutture che ha avuto l’ok del Senato lo scorso 4 novembre.
Una delle principali sanzioni che peseranno di più sul portafoglio è quella riguardante il parcheggio per i disabili con un inasprimento della multa. Dal 1 gennaio 2022 la contravvenzione passerà dalla fascia 84-335 euro attuali a 168-672 euro e i punti persi sulla patente saranno tre volte di più, dai 2 di oggi a 6.
E sempre a partire dall’anno prossimo, i disabili che trovassero occupato il posto destinato a loro, potranno parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.
Per quanto riguarda i parcheggi novità anche per i cosiddetti parcheggi rosa che potranno essere usati da donne in gravidanza e da genitori con figli fino a due anni, in ogni caso dietro l’esibizione del rispettivo contrassegno
Non aumentano invece le multe e non ci sarà la sospensione della patente alla prima infrazione per chi guida con lo smartphone. Si allunga però la lista degli strumenti oggetto di multe.
Non soltanto, ovviamente, gli smartphone ma anche computer portatili, notebook, tablet e dispositivi simili che “comportano anche solo temporaneamente le mani dal volante“.
Caschi obbiligatori per tutti, senza più la distinzione tra maggiorenni e minorenni. Ad oggi, infatti, il conducente che trasportava un minore senza casco non veniva sanzionato, accadeva solo se l’età fosse maggiore di 18 anni. Adesso non sarà più così, la sanzione scatterà indipendentemente dall’età.
Mentre ci saranno fino a mille euro di rimborso spese per i giovani entro i 35 anni, per chi riceve il reddito di cittadinanza o gli ammortizzatori sociali: è quanto previsto dal nuovo codice della strada per chi dimostrerà di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto e che, entro tre mesi dall’attestato, dovrà avere un contratto da conducente.
Viene poi prolungata la validità del foglio rosa fino a un anno (dai precedenti 6 mesi. Novità decisa durante la pandemia che quindi diventa definitiva). L’esame di guida per il conseguimento della patente B potrà essere ripetuto tre volte. I neopatentati potranno inoltre guidare un mezzo fino a 95 Cv di potenza a patto che sia presente al loro fianco una persona di età non superiore a 65 anni con una patente conseguita da almeno 10 anni.
E a proposito di caschi sui monopattini non ci sarà l’obbligo di indossarlo per i maggiorenni, così come non c’è l’obbligo di targa. Diventano invece obbligatori sia le frecce (e gli stop) che i freni su entrambe le ruote (al 1° luglio 202.
I nuovi monopattini commercializzati dopo quella data dovranno esserne provvisti, tutti gli altri hanno tempo fino al 1° gennaio 2024 per adeguarsi. L’assicurazione è obbligatoria solo per i mezzi a noleggio. Quanto ai limiti di velocità, altro argomento molto dibattuto per i monopattini, i mezzi non potranno superare i 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali. E dovranno viaggiare non oltre i 20 km/h (non più a 25) in tutti gli altri casi.
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Chi commetterà infrazione sui passaggi a livello, potrà ricevere una multa grazie a nuove telecamere che saranno installate direttamente dai gestori delle infrastrutture ferroviarie.
Le cam serviranno a rilevare automaticamente le violazioni. Una regolamentazione importante riguarderà tutti i ricavi delle multe: gli enti locali dovranno una relazione annuale sulla destinazione dei proventi e rendere noti i dati sui siti.
E vietata per strada la pubblicità offensiva o discriminatoria: il testo prevede il divieto sui cartelloni di qualsiasi contenuto sessista o violento e per i “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”.
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Cambiano le regole per l’attraversamento sulle strisce. I conducenti devono dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo a effettuare l’attraversamento.
E attenzione a chi possiede auto elettriche. Gli stalli preposti alla sosta di un veicolo in ricarica dovranno essere occupati solo nell’arco di tempo necessario per “fare il pieno” all’accumulatore. Trascorsa un’ora sarà quindi vietato sostare ulteriormente. Il divieto non vale tra le 23 e le 7 del mattino.
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