Brigitte Bardot stupisce tutti ancora una volta in un modo ai limiti dell’immaginabile. Scopriamo in che modo.
Se dovessimo definire un’icona, ci affideremmo alla seguente definizione: figura emblematica o altamente rappresentativa. Brigitte Bardot ha rappresentato questo per il mondo intero, sia a livello artistico che sociale. Discussa, discutibile e spesso sopra le righe d’un mondo che l’ha sempre vista protagonista della sua vita e, indirettamente o direttamente che fosse, di quella degli altri.
L’infanzia difficile – la madre preferiva apertamente sua sorella minore – non l’ha resa schiava degli eventi, ma soltanto lievemente allontanata da ciò che sarebbe divenuta veramente molto presto: puro caos.
Per definire apertamente ciò che è riuscita a fare grazie alla sua travolgente bellezza e alle sue spiccate doti artistiche non basterebbero un paio di libri, ma descrivere superficialmente la Bardot donna, artista e musa – sì, è stata anche questo – oltre che attrice, si può fare eccome.
Brigitte Bardot, biografia di una diva: come si diventa indimenticabili?
Come si diventa indimenticabile? Rispondere a questa domanda è complicato. Forse non lo sa nemmeno chi c’è riuscito davvero come Brigitte Bardot. Nata a Parigi il 28 settembre 1934, ha dedicato la sua vita all’arte, fra cinema, moda e canto. Ha dato il via alla sua carriera prima come ballerina classica e poi come modella. Si è presto consacrata come icona sexy e, a partire dal 1973, ha voluto sostenere con tutte le sue forze i diritti degli animali.
Tornando alla sua carriera, la fama l’ha letteralmente travolta dopo aver recitato come protagonista nel film Manina ragazza senza veli. E’ grazie a tale pellicola che diviene un’icona della sessualità femminile degli anni cinquanta e sessanta. Ogni sua apparizione pubblica negli Stati Uniti viene seguita accuratamente. Il suo film e le sue apparizioni a Cannes e in svariati album fotografici danno vita alla diffusione del bikini.
Bardot fu fra le prime donne a esibire anche il monokini. Tutti questi dettagli alla Francia di quegli anni non fecero molto effetto, ma negli USA vennero considerati veri e propri scandali. Ecco che Brigitte Bardot fa sua l’eccentricità e l’esuberanza degli anni ’60, fra modo di fare, di essere e di vestire che le si addice talmente tanto da renderla una diva mondiale al pari di Marylin Monroe e Jackie Kennedy. Proprio come loro due divene presto un soggetto dei dipinti di Andy Warhol.
A lei vengono spesso dedicate le copertine delle principali riviste di moda e attualità come Elle, Vogue, Cosmopolitan e Paris Match. Fu, inoltre, la musa di artisti straordinari come Richard Avedon, Robert Doinseau e Paco Rabanne. Dato che evidentemente tutto questo non bastava, nel 1970 lo scultore Alain Gourdon si ispirò a Brigitte Bardot per la realizzazione di un busto di Marianne, l’emblema nazionale francese.
La vita privata di brigitte Bardot: 4 vite diverse in una sola esistenza
Brigitte Bardot ha avuto una vita intensa dall’inizio alla fine. Si è sposata ben quattro volte; il primo marito, da cui si è separata nel 1957, si chiamava Vadim. Il secondo era l’attore Jacque Charrier – il matrimonio durò dal ’59 al ’62 ed era ininterrottamente seguito dai paparazzi – con cui fece il suo unico figlio: Nicolas-Jacque Charrier. Con quest’ultimo, però, ha quasi perso ogni genere di rapporto. Si risposò successivamente con il ricchissimo playboy tedesco Gunther Sachs, e infine con un esponente politico della destra francese.
Parliamo di Bernand d’Ormale, che è al suo fianco ancora oggi. Negli ultimi anni, Brigitte Bardot, forse stanca sia del successo conseguito che di una vita così frenetica, si è isolata a Sain Tropez. Un luogo dove vive con gli animali che ama tanto e suo marito. E’ stata spesso oggetto di critiche che esulano dal suo aspetto fisico. I suoi attacchi contro l’Islam e i gay non sono stati particolarmente apprezzati in patria. Alla France Presse ha spiegato, intervistata, che “dico ciò che penso e penso ciò che dico. In democrazia bisogna avere il diritto di esprimersi e faccio esattamente questo. Anche se dispiace”.
E’ sempre stata una donna singolare; innamorata dell’arte e protagonista eccentrica di una società in costante cambiamento, era caos puro nelle dichiarazioni e nell’abbigliamento, nei suoi ruoli al cinema e negli splendidi lineamenti e movimenti del suo corpo e delle sue curve. Mai ‘scandalosi’ come negli Stati Uniti li definivano, ma personali, intimi, semplici, unici. Ancora oggi la diva francese è tutto questo e anche di più. Nel nostro titolo abbiamo scritto: ‘4 vite in una sola esistenza’: forse Brigitte Bardot ne ha vissute molte di più e non ce ne siamo accorti. Del resto, proprio come negli anni sessanta, è sempre stata mezzo secolo avanti a tutti. ‘Anche se dispiace’, come dice lei.
Brigitte Bardot, sempre sopra le righe: l’hanno immortalata così
Brigitte Bardot, a 89 anni suonati compiuti il 28 settembre, non ne vuole proprio sapere di starsene a riposo. Dopo la malattia alle vie respiratorie accusata in piena estate, la diva francese è tornata a farsi vedere. E’ finita sulla copertina di Paris Match. La rivista l’ha immortalata alla guida della sua Renault 4, auto che ama alla follia. Uno scatto sensazionale, perché include due icone francesi. La R4 è un pezzo di storia della Francia, e Brigitte Bardot…beh, è Brigitte Bardot.
Peraltro, la sua R4 è molto speciale: una versione a furgoncino per fare spazio ai suoi amati animali. Non una vettura moderna, forse un po’ ammaccata e dallo stile retrò. Ma speciale. In perfetto contrasto con l’icona Bardot, sempre al passo con i tempi e mai ferma all’inesorabile ticchettio delle lancette dell’orologio.
Da parte di Brigitte, c’è stato spazio anche per una commovente lettera di ringraziamento: “Con le lacrime agli occhi ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto attraverso centinaia di lettere, fiori e regali. Non posso rispondere a tutti, ma sappiate che le ho lette tutte e vi sono grata. Mi avete dato coraggio e fede a volontà, necessarie a combattere le mie personali battaglie. Vi amo per sempre. La gentilezza, la tenerezza e l’amore da parte dei vostri cuori hanno sopraffatto il mio”.