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Bollo auto storiche: esenzione e chi paga regione per regione

Il bollo auto storiche è uno dei temi più controversi nella normativa italiana. In passato i veicoli oltre i 20 anni di anzianità venivano classificati come storici ed esentati dal bollo auto.

Ma la legge di stabilità 2015, tecnicamente il comma 666 della legge 190/2014, ha cancellato ogni esenzione dal bollo auto storiche per i veicoli da 20 a 29 anni di età, i quali devono pagare completamente il normale bollo auto, cioè la tassa automobilistica.

Alcune regioni hanno tentato di resistere, approvando leggi regionali che ripristinavano l’esenzione dal pagamento del bollo auto storiche, ma sono quasi tutte state bocciate dalla Corte costituzionale, dopo che il Governo aveva presentato un ricorso contro di esse.

Restano però alcune eccezioni. Ecco quindi quali sono le auto storiche che non pagano il bollo, quali sì e la situazione attuale in tutte le regioni italiane.

Bollo auto storiche 30 anni

Le auto storiche, dal 30° anno in poi, non pagano il bollo auto. La normativa, infatti, stabilisce che i veicoli ad uso privato la cui costruzione (equiparata alla prima immatricolazione in Italia o nella nazione d’origine) è avvenuta da almeno 30 anni godono dell’esenzione dal pagamento del bollo auto in maniera automatica, senza doversi quindi iscrivere ad alcun registro speciale.

Il discorso cambia, invece, per i veicoli ultratrentennali adibiti ad uso professionale che devono continuare a pagare il bollo, ad esclusione di quelli, autocarri o autobus, iscritti all’ASI. Solo in caso di circolazione su strada pubblica, è dovuta una tassa di circolazione annuale, stabilita dalle singole regioni, che va da circa 20 a 30 euro.

Bollo auto storiche 20 anni

Il bollo auto storiche, invece, viene pagato da tutti i veicoli che hanno un’anzianità compresa tra 20 a 29 anni. Una scelta che ha, di fatto, equiparato le auto d’epoca a quelle più nuove togliendo quindi quei benefici che spettavano a chi decideva di conservare una vettura dal valore storico.

Ci sono state leggi regionali successive, come quella sul bollo auto storiche in Umbria, sul bollo auto storiche nella Regione Veneto, oppure sul bollo auto storiche in Sicilia, ma l’unica che è riuscita a spuntarla è stata la Provincia autonoma di Trento che ha vinto alla Corte costituzionale contro il Governo.

Bollo auto storiche Lombardia

Il bollo auto storiche in Lombardia è un’eccezione. Qui, infatti, esiste una legge regionale precedente a quella nazionale che abolisce il pagamento anche per i veicoli ultraventennali. Attualmente, quindi, in Lombardia i veicoli privati tra 20 e 29 anni non pagano il bollo auto e nemmeno la tassa di circolazione, ma solo se sono regolarmente iscritti nei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, FMI.

I veicoli tra 20 e 29 anni non iscritti in questi registri devono invece pagare il normale bollo auto. I veicoli oltre 30 anni pagano solo se circolano su strade pubbliche la tassa annuale di circolazione che corrisponde a 30 euro per le auto e 20 euro per le moto.

Bollo auto storiche Veneto

In Veneto, invece, il bollo auto storiche si paga per intero per i veicoli da 20 a 29 anni mentre sono esenti quelli dal 30° anno. In caso di circolazione per le strade pubbliche, i veicoli ultratrentennali sono assoggettati alla misura fissa annua di 28,40 euro, tassa che scende a 11,36 euro per i motoveicoli.

Questa regione, infatti, provato a resistere alla legge nazionale che aboliva le esenzioni per le auto storiche ultraventennali, ma la sua legge regionale n. 6/2015 è stata annullata dalla Corte costituzionale con la sentenza 242/2016.

Bollo auto storiche Sicilia

La Sicilia aveva provato a resistere, tramite una legge regionale del 2016. Ma la Corte costituzionale l’ha dichiarata illegittima con la sentenza 133/2017. Quindi attualmente in Sicilia i veicoli da 30 anni in poi pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 per i motoveicoli. Più nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Emilia Romagna

La situazione legata al bollo auto storiche in Emilia Romagna è diversa dalle altre. Una legge regionale precedente a quella nazionale che abolisce l’esenzione per i veicoli ultraventennali, è ancora in vigore e permette alcune esenzioni: attualmente, in Emilia Romagna, i veicoli tra i 20 e i 29 anni di vita che non siano ad uso professionale sono esentati dal pagamento del bollo qualora iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Fiat Italiano e Italiano Alfa Romeo.

Tuttavia, se circolanti nelle strade pubbliche, sarà necessario il pagamento della misura fissa di 25,82 euro, al pari di quanto previsto per i veicoli ultratrentennali. Allo stesso modo, tutti i veicoli privati da 30 anni in poi sono esenti dal bollo e pagano la sola tassa di circolazione.

Bollo auto storiche Abruzzo

L’esenzione dal bollo auto storiche in Abruzzo per i veicoli ad uso privato è prevista solo per la auto ultratrentennali. Questi pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 31,24 euro per gli autoveicoli e 12,50 per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale, è invece prevista.

Bollo auto storiche Piemonte

Il bollo auto storiche in Piemonte è previsto per i veicoli ad uso privato ultratrentennali. Questi infatti pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 30 euro per gli autoveicoli e 20 euro per i motoveicoli. I veicoli da 20 a 29 anni pagano il normale bollo ma con una riduzione del 10% rispetto alle auto tradizionali.

Bollo auto storiche Basilicata

La Basilicata ha provato a resistere alla legge nazionale che aboliva le esenzioni per le auto storiche ultraventennali, ma la sua legge regionale n. 14 del 31 marzo 2015 è stata annullata dalla Corte costituzionale con la sentenza 199/2016.

La tassa forfettaria per le over 30 è pari a 25,82 euro qualora queste vetture circolino su arterie pubbliche. Per le auto ultraventennali di età non superiore ai 29 anni non sono invece previste agevolazioni.

Bollo auto storiche Calabria

L’esenzione dal bollo auto storiche in Calabria è valido solo per i veicoli ad uso privato ultratrentennali. Essi pagano invece solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 30 euro per gli autoveicoli e 13,00 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione è prevista per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Campania

Le auto storiche, in Campania, sono esentate dal pagamento del bollo auto a partire dal 30° anno. Queste pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 31,24 euro per gli autoveicoli e 12,50 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione, invece, per le auto ultraventennali, come stabilito dalla legge nazionale.

Bollo auto storiche Lazio

Per il bollo auto storiche nel Lazio, gli autoveicoli e i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, di età compresa tra i 20 ed i 29 anni pagano una tassa automobilistica regionale ridotta del 10% rispetto agli altri, purché in possesso di specifica attestazione rilasciata dall’ASI.

Per i veicoli di oltre 30 anni che circolano sulle strade, invece, è previsto un bollo forfettario di 28,40 euro per gli autoveicoli e 11,36 euro per i motoveicoli.

Bollo auto storiche Liguria

Anche in Liguria l’esenzione dal bollo auto storiche è previsto per i veicoli ad uso privato ultratrentennali che pagano invece solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 28,40 euro per gli autoveicoli e 11,36 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Puglia

Le auto storiche sopra i 30 anni, in Puglia, non pagano il bollo auto. Questo tipo di mezzi, infatti, pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 30 euro per gli autoveicoli e 20 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Toscana

Anche in Toscana il bollo auto storiche non viene pagato dai veicoli ad uso privato ultratrentennali; questi, quindi, pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 29,82 euro per gli autoveicoli e 11,93 euro per i motoveicoli. I veicoli da 20 a 29 anni pagano il normale bollo ma con una riduzione del 10% sul prezzo.

Bollo auto storiche Umbria

Sul bollo auto storiche anche l’Umbria, così come la Basilicata, ha provato a resistere alla legge nazionale che abolisce le esenzioni per le auto storiche ultraventennali, ma la sua legge regionale n. 8 del 30 marzo 2015 è stata annullata dalla Corte costituzionale con la sentenza 199/2016. Quindi c’è la sola esenzione dal bollo auto storiche in Umbria per i veicoli ad uso privato ultratrentennali.

Essi pagano invece solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli. I veicoli da 20 a 29 anni devono pagare il normale bollo auto; hanno però una riduzione del 10% se sono iscritti nei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, FMI, oppure nei centri specializzati riconosciuti dalla Regione.

Bollo auto storiche Valle D’Aosta

La più piccola delle regioni italiane, ossia la Val d’Aostra, prevede l’esenzione dal bollo auto storiche solo per i veicoli ad uso privato ultratrentennali. Essi pagano invece solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Friuli Venezia Giulia

Si allinea alle altre regioni anche il Friuli Venezia Giulia in cui l’esenzione dal bollo auto storiche è prevista per i veicoli ad uso privato ultratrentennali che pagano solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Molise

Esenzione dal bollo auto storiche in Molise per i veicoli ad uso privato ultratrentennali. In questa regioni questo tipo di auto pagano invece solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 28 euro per gli autoveicoli e 11 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Marche

Nelle Marche l’esenzione vale solo per i veicoli ad uso privato ultratrentennali, che pagano invece solo qualora circolino su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 27,88 euro per gli autoveicoli e 11,15 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Sardegna

L’esenzione dal bollo auto storiche in Sardegna è prevista solo per i veicoli ad uso privato ultratrentennali. Questi pagano invece solo in caso di circolazione su strade pubbliche una tassa annuale di circolazione di 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli. Nessuna esenzione per le auto ultraventennali, come prevede la legge nazionale.

Bollo auto storiche Bolzano

La normativa a Bolzano è un po’ diversa rispetto alle altre regioni. Infatti anche nella Provincia autonoma di Bolzano i veicoli ultraventennali devono pagare, tuttavia hanno una riduzione importante, pari al 50% del prezzo normale. I veicoli per uso privato da 30 anni in poi pagano una tassa annuale di circolazione: 25,82 euro per gli autoveicoli e 10,33 euro per i motoveicoli.

Bollo auto storiche Trento

Lo status di provincia autonoma, invece, garantisce una libertà a Trento. La legge provinciale 9 del 3 giugno 2015 ha reintrodotto le esenzioni sul bollo per le auto storiche private da 20 a 29 anni, solo se iscritti ai seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, FMI, Registro storico dell’Automobile club d’Italia.

Se circolano su strade pubbliche devono pagare la tassa di circolazione annua di 25,82 euro per le auto e 10,33 euro per le moto. Stesso discorso per i veicoli oltre 30 anni, senza però la necessità di iscriversi ad alcun registro. Il Governo aveva presentato ricorso alla Corte costituzionale contro questa legge provinciale, ma è stato respinto dalla Consulta con la sentenza 118/2017, che conferma la possibilità di fare le esenzioni come parte dello statuto speciale della Provincia autonoma.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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