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Bollo Auto, sfatiamo il dubbio una volta per tutte: l’obbligo non esiste, nessuna multa

Sono molti i dubbi sul bollo dell’auto che attanagliano la mente di ogni automobilista. Uno su tutti, però, può essere sfatato facilmente.

Ci sono alcune tasse che gli italiani sembrano odiare particolarmente e fra queste spicca quella del bollo sulle auto. In effetti, risulta essere una di quelle maggiormente evase, anche se la sua funzionalità è fondamentale per poter migliorare le infrastrutture stradali nazionali. Questo tipo di contribuzione fiscale, in particolare, viene imposta su ogni veicolo a motore posseduto dal cittadino.

Bollo Auto, sfatiamo il dubbio una volta per tutte: l’obbligo non esiste, nessuna multa – Allaguida.it

Grazie a essa, lo stato può apportare delle migliorie sulle infrastrutture stradali, ma anche occuparsi della loro manutenzione. Il bollo sulle auto è stato imposto ai cittadini per la prima volta nel Regno Unito (1909). In Italia, invece, è stata introdotta per la prima volta nel 1923, ma negli anni si è evoluta per poter tenere conto della potenza, ma anche dell’efficienza energetica, di un veicolo.

Ci sono diversi miti che possono esser sfatati in merito al bollo dell’auto. Uno su tutti, però, attanaglia la mente di ogni automobilista. In tanti, infatti, si chiedono se sia obbligatorio o meno mostrarlo ai vigili quando si viene fermati durante un posto di blocco. In merito a ciò, il Codice della Strada viene in soccorso a ogni tipo di cittadino dubbioso in merito a questa possibilità.

Bollo auto, cosa dice il Codice della Strada

Ovviamente, tutte le tasse imposte da parte dello stato italiano debbono essere obbligatoriamente pagate. Per quanto riguarda la questione del bollo auto, però, il Codice della Strada afferma che vi è un ente predisposto al controllo del pagamento.

Bollo auto, cosa dice il Codice della Strada (Ansa) – Allaguida.it

Entrando nei dettagli della questione, l’organo competente della riscossione del bollo è la regione in cui l’automobilista ha la residenza. Come tutte le tasse esistenti, non è regolamentata da parte del Codice della Strada. Proprio per questo motivo, l’unico ente competente a effettuare dei controlli su esso è la regione. Solo quest’ultima può chiedere al contribuente di mettersi in regola e provvedere al pagamento del bollo nel caso in cui vi sia un omesso versamento.

Durante un posto di blocco, quindi, le forze dell’ordine non possono richiedere se il bollo dell’auto sia stato pagato o meno. Ciò che invece possono fare è controllare se la persona fermata sia in regola con tutte le norme scritte sul Codice della Strada. Quindi, in conclusione, le forze dell’ordine non possono chiedere l’esibizione della ricevuta di avvenuto pagamento del bollo.

Michelangelo Loriga

Michelangelo Loriga, esperto di Storia, politica (italiana e internazionale) e letteratura; appassionato di arte, sport e motori. Laureato in Scienze storiche del territorio e per la cooperazione internazionale all'Università di Roma Tre.

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