Il pagamento del bollo auto vivrà una rivoluzione tanto attesa dopo l’ultimo intervento del Governo. Adesso si può anche non pagare
Il pagamento del bollo auto è uno degli incubi più frequenti di tutti gli automobilisti italiani. La tassa sul possesso del mezzo motorizzato (ovviamente anche moto) è un passaggio annuale in cui incappano quasi tutti i cittadini. Potersi permettere una macchina sta diventando sempre più un lusso, se a questo aggiungiamo il caro carburanti che è completamente esploso negli ultimi due anni.
Il versamento di questa tassa deve essere effettuata ogni anno entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. I pagamenti sono soggetti a scadenze prefissate in base alla tipologia del veicolo, dell’immatricolazione o dei vari passaggi di proprietà effettuati. Tra l’altro, ovviamente, il bollo non è della stessa entità per tutti i tipi di vetture.
Superbollo, l’incubo degli appassionati di auto di lusso
Esistono infatti degli “scatti” che aumentano la cifra da versare a livello regionale. Il famoso Superbollo è per questo motivo l’incubo di chi vuole permettersi una supercar.
Possedere un’auto molto potente è un lusso per pochi anche per questo motivo. Come se non bastasse il costo dell’acquisto, c’è da mettersi la mano nel portafoglio ogni anno. Tutte le vetture che superano i 250 cavalli, pagano 20 euro per ogni kw aggiuntivo ai 185 (che diventano 12 dopo i primi 5 anni dall’immatricolazione, 6 dopo i 10 anni, 3 dopo i 15, abolita dopo i 20). Un bel salasso se prendiamo in considerazione alcuni modelli, basta fare due semplici calcoli.
La tassa più odiata dagli automobilisti è stata trattata dall’Esecutivo di Giorgia Meloni. Il futuro dei cittadini italiani può essere più roseo, almeno per quanto riguarda una delle varianti più “costose” del bollo auto.
Superbollo auto, il Governo fa felice gli italiani: sta per essere abolito
La bella notizia che riguarda gli automobilisti è che l’attuale Governo Meloni sta per abolire proprio il Superbollo auto, con una mossa che dovrebbe diventare effettiva tra poco. Sono ormai diversi anni che questo argomento è all’ordine del giorno e finalmente ora ci siamo.
Ad annunciarlo è stato il viceministro Maurizio Leo, che ha sottolineato come siano ben 11 anni che questo passo doveva essere compiuto. Ad accogliere con favore tale annuncio è stato anche il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che vedeva questa tassa come iniqua e totalmente inutile.
La misura dovrebbe essere inserita nella riforma fiscale prevista dal ddl delega, con una scadenza massima di due anni.