Bollo auto, decisione irrevocabile in Italia: cosa cambia

Il bollo dell’auto è una spesa che terrorizza gli italiani, ma ora si è di fronte a una decisione irrevocabile che cambia tutto.

In questi anni siamo di fronte a una serie di continui cambiamenti per quanto riguarda la gestione delle risorse e delle spese attorno alla propria auto. Non vi è dubbio inoltre su fatto che il bollo sia una delle imposte che meno è gradita dai cittadini italiani, anche perché si tratta solo della conferma del fatto che si è proprietari del veicolo.

Bollo
Bollo (allaguida.it)

Negli anni più volte si è sentita la frase “ce lo chiede l’Europa”, ma spesso ci si dimentica che questa tassa non è molto gradita a Bruxelles. Eppure in questo caso si continua in questa direzione, con il bollo che da qualche anno è diventato anche SuperBollo, con questa che va a toccare tutti coloro che hanno una vettura con una potenza superiore ai 185 kW.

Le auto di lusso sono una sorta di “peccato” che deve essere scontato, ma anche tutti gli altri devono pagare il loro bollo. Ricordiamo inoltre come questa non sia un’imposta che va pagata allo Stato, ma bensì alla propria Regione di appartenenza, con la Sicilia che ha preso una decisione davvero epocale da questo punto di vista.

Sicilia “stracca il bollo”: ecco come cambia

La Sicilia è una delle Regioni che ha preso una chiara e netta decisione verso coloro che negli anni non sono stati in pari con i pagamenti del bollo. Per una volta le istituzioni cercano così di capire cosa sia successo, non cercando fin da subito di punire pensando che tutto sia dovuto a causa della volontà di “fare il furbo”.

Bollo auto
Bollo auto (allaguida.it)

Dunque sanzionare coloro che non avevano modo a suo tempo di pagare il bollo non ha senso, perché non si prenderà né l’imposta né la sanzione. Ecco allora come, in ricordo degli ottimi risultati riscontrati nel 2023, la Sicilia ha deciso di continuare ancora in questa direzione, dando vita al sistema “Straccia bollo”, con i pagamenti arretrati che dovranno essere saldati, ma non prevederanno alcuna sanzione o interesse da dover versare.

Si dovrà saldare il tutto entro il 30 aprile 2025 e si potranno pagare tutti i bolli non pagati tra il 2016 e il 2023. In questo modo dunque sarà possibile rimpolpare le casse regionali, con l’intento che è quello di migliorare ogni settore nella Regione. Il pagamento arretrato del bollo può dunque essere un’ottima soluzione per dare lustro ancora di più a una splendida terra come la Sicilia.

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