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BMW M2 Coupé M Performance: versione speciale ancora più cattiva [FOTO]

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Come rendere una belva ancora più cattiva. La nuovissima BMW M2 Coupé, presentata nemmeno un mese fa al salone di Detroit 2016, viene ora sottoposta ad interventi per renderla ancora più sportiva. Tutto questo è racchiuso nel pacchetto di componenti chiamato M Performance.
La versione “base” di questa compatta dall’anima corsaiola comprende già tutto quanto può soddisfare l’appassionato che cerca prestazioni entusiasmanti. Ricordiamo l’elenco: un motore a 6 cilindri in linea da 3 litri capace di fornire 370 cavalli, attraverso la consolidata tecnologia Twin Power Turbo (cioè l’impiego di un singolo turbocompressore collegato a due canali dei gas di scarico, in modo da ottenere un aumento più rapido della pressione). Il regime di potenza massima viene raggiunto a 6.500 giri. La coppia massima è di 465 Newton metri, che possono diventare 500 per brevi tratti usando l’overboost. Tutta questa potenza è diretta alle ruote posteriori da una trasmissione automatica a doppia frizione (optional) e sette rapporti, dotata di sistema launch control. Il risultato si traduce in prestazioni come i 4″3 per accelerare da 0 a 100 Km/h e i 250 Km/h di velocità massima limitata elettronicamente.

Non basta? Ecco il pacchetto M Performance, disponibile da marzo. Consiste in interventi su motore, aerodinamica, sospensioni e abitacolo. Esternamente troviamo elementi aggiuntivi in fibra di carbonio per ottimizzare i flussi d’aria applicati a paraurti, minigonne, spoiler posteriore ed estrattore. Quest’ultimo è più imponente e vistoso. La fibra di carbonio è utilizzata anche per il rivestimento degli specchietti. Troviamo poi la mitica livrea M, cioè la fascia azzurra, blu e rossa, a circondare l’intera vettura.
La BMW M2 Coupé M Performance consente di selezionare due diverse sonorità allo scarico. In modalità Sport il rumore è sempre gradevole per gli appassionati, ma più contenuto, adatto all’uso su strada. C’è poi la modalità pista (Track) dove la sinfonia diventa una marcia trionfale.
Per quanto riguarda le sospensioni, troviamo molte più regolazioni possibili, per migliorare tenuta di strada e manovrabilità, sempre comunque in un assetto di base più rigido. Passando ai freni, le pastiglie sono di stretta derivazione dalle competizioni, in modo da migliorare la resistenza al calore durante le ripetute frenate ad alta velocità. La risposta dell’impianto è generalmente più diretta.
Arriviamo agli interni. Sono disponibili due diversi rivestimenti in Alcantara per il volante. La fibra di carbonio è usata in diversi punti della plancia e della consolle centrale. Il cruscotto comprende speciali visualizzazioni per l’uso in pista, come tempo sul giro e parziale, oltre all’accelerazione longitudinale e trasversale.

Roberto Speranza

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Roberto Speranza