E’ tornata ancora più bella e veloce. La mitica BMW è di nuovo disponibile e fa emozionare tutti i nostalgici. Guidarla è un piacere.
Il mondo delle due ruote è ricco di modelli che hanno fatto la storia e sono diventati iconici più per le loro forme e le particolari livree che per la loro potenza. Il gioiello di cui andremo a parlare fa sicuramente parte di questo gruppo, tanto che, non appena BMW ha reso noto che lo avrebbe riproposto, gli amanti del marchio e del vintage sono andati in fibrillazione. Per la fine del 2024 a Monaco di Baveria hanno dunque optato per ingrandire la gamma Heritage invece di rischiare con le sperimentazioni.
Chiaro omaggio ad una leggendaria moto uscita nel 1973 che all’epoca si fece conoscere ed apprezzare per il suo carattere sportivo tanto da essere utilizzata nelle competizioni, a spingerla c’erano 67 cv che le facevano raggiungere una velocità massima di 200 km/h. Realizzata dal progettista Han A. Muth aveva un paio peculiarità che poi sarebbero diventate consuetudine, ossia la carena sul manubrio e la cifra rossa 90 sul propulsore.
In sella alla vecchia R 90 S Hans-Otto Butenuth ed Helmut Daehne vinsero nella classe Production al Tourist Trophy, Steve McLaughlin si impose alla 200 Miglia di Daytona, mentre Reg Pridmore faceva suo il primo titolo SBK. Ebbene, la nuovissima BMW R 12 S si candida ad esaltare lo spirito di quei tempi, aggiungendo elementi contemporanei. Colpiscono ad esempio il parabrezza oscurato, il cupolino sul manubrio.
D’impatto le cuciture a contrasto della sella e alla tinta Lavaorange metallizzato, che si mescola all’uso dell’alluminio spazzolato e laccato trasparente. Le ruote Option 719 Classic presentano raggi a filo e cerchi in alluminio anodizzato lucido. Se si opta per il pacchetto Billet Shadow si può usufruire di diverse dotazioni come i coperchi dei serbatoi di espansione per il freno davanti, gli specchietti retrovisori al manubrio.
Se invece si preferisce puntare sul pacchetto Comfort sono diversi gli aiuti alla guida garantiti che, di fatto, semplificano il lavoro del centauro. Si va dunque dal controllo della partenza in salita, all’assistente al cambio Pro, dal Cruise Control alle manopole riscaldate e per i viaggi notturni è stata introdotta la luce di curva adattiva Headlight Pro.