Svolta nella produzione delle Bmw. La casa automobilistica tedesca si proietta nel futuro.
BMW è pronta ad affrontare un enorme cambiamento per l’azienda. Neue Klasse è una costola di BMW fondata nel 1962. Nel 2025 è previsto il lancio della prima vettura elettrica targata Neue Klasse e, almeno secondo i progetti, dovrebbero essere presentati sei modelli diversi nel giro dei due anni successivi.
BMW ha annunciato che tutta la produzione di auto elettriche targate Neue Klasse verranno prodotte, dal 2026, in Cina presso la BBA. La BMW Brilliance Automotive è una joint venture creata nel 2003 in collaborazione tra BMW e Brilliance Auto, con sede a Shenyang. lì verranno prorotte le vetture basate sull’architettura Ncar (new cluster architecture). La messa in produzione avverrà a partire, dunque, dal 2026 sia nella storica fabbrica di Monaco di Baviera che in Cina, mentre dal 2027 la produzione dovrebbe essere allargata anche al Messico, precisamente a san Luis Potosi.
Il Gruppo BMW crede molto nel progetto cinese, tanto da aver creato un ecosistema che comprende ricerca e sviluppo, fornitura e produzione di batterie e vetturine elettriche. Insomma, un intero mondo volto all’elettromobilità. La struttura di Shenyang è stata, inoltre, ampliata e adesso dispone di 19 banchi prova, test per i pedoni, possibilità di fare analisi elettroniche e test di capacità di ricarica a temperature estreme. Oltre a Shenyang, con le strutture di Pechino e Nanchino, BMW vuole conquistare il mercato cinese dell’elettrico.
Il programma di BMW si chiama Sixth-Generation Battery Project e offrirà circa 2000 posti di lavoro. Milan Nedeljkovic, responsabile per la produzione di BMW AG ha dichiarato che gli impianti di Shenyang sono diventati la più grande sede produttiva a livello mondiale e che, questa struttura, procede in parallelo con la costruzione delle factory per le prossime generazioni di batterie.
“Tutto ciò ci consentirà di contribuire significativamente all’elettrificazione della nostra gamma e, di conseguenza, ci farà crescere come azienda”, ha commentato Nedeljkovic.
Bmw Brilliance Automotive, la joint venture fondata nel 2003, ha investito in questo progetto il corrispettivo di 1,426 miliardi di dollari. E’ notizia recente quella riportata dal Times, che afferma che BMW ha già progettato lo stop della produzione delle Mini elettriche per trasferirle negli stabilimenti cinesi. Addirittura il Times riporta che la casa automobilistica tedesca starebbe valutando di vendere gli stabilimenti nel Regno Unito per destinare il ricavato a progetti futuri. Attenzione quindi ai prossimi mesi, Bmw vuole proiettarsi verso il futuro.