Bimbi in moto: da che età è possibile salire su uno scooter?

Gli appassionati delle due ruote che vogliono portare con sé i propri figli devono conoscere al meglio le regole del Codice della Strada

Bimbo moto
Da che età i bambini possono salire in moto? (Instagram)

La moto, si sa, è una vera e propria passione. Si coltiva fin da giovani ed è difficile poi liberarsene. Per questo, anche quando si è un po’ più maturi l’attrazione per le due ruote rimane sempre e si cerca di utilizzarla appena c’è la possibilità. In molti, quindi, si chiedono da che età è possibile e come caricare eventualmente i propri figli sulla moto, rispettando il Codice della Strada.

Fondamentali sono anche gli accorgimenti per capire al meglio come ci si deve comportare, ma andiamo a vedere tutto nel dettaglio cercando di dare le risposte a ogni domanda.

Da che età è possibile caricare i bimbi in moto? Tutte le indicazioni

bambino moto
Un bambino fotografa una moto (Instagram)

Iniziamo con il dire che il Codice della Strada è molto chiaro per quanto riguarda l’età: i bimbi inferiori ai cinque anni non possono salire sulle due ruote. Questo è il primo requisito, fondamentale, ma non l’unico. Infatti il bambino deve essere in grado di assumere la postura corretta stabilita dal costruttore del veicolo che, in altri termini, significa che dev’essere in grado di poggiare i piedi sulle pedane e tenersi saldamente alle maniglie. E per farlo, ovviamente, deve raggiungere degli standard di altezza che variano a seconda della moto che si utilizza.

Esistono poi dei consigli su come trasportare i propri figli sulle due ruote. Il seggiolino, ad esempio, non è una buona idea: in caso di una caduta o scivolata, infatti, il bambino rimarrebbe legato alla motocicletta, quindi ad una massa ben maggiore della sua lanciata a velocità, dalla quale non può divincolarsi. Invece in questi casi è fondamentale separarsi dalla moto. Stesso discorso riguarda anche la cintura che può essere legata all’adulto. In caso di caduta, infatti, il piccolo potrebbe essere schiacciato durante l’impatto.

Di certo, prima di portarlo con una certa frequenza, serve abituarlo. E quindi fare qualche piccolo giro di prova, non in viaggi lunghi o nel traffico cittadino, ma magari in un parcheggio. E’ prioritario mantenere una guida dolce, senza brusche frenate o sterzate e posizionarlo nella miglior posizione possibile.

Dopo tutti questi accorgimenti e dando per appurato che il Codice della Strada lo permette, va sempre a discrezione dei genitori se portare il bambino in moto anche in età prematura. Il nostro consiglio è quello di aspettare almeno che la corporatura inizi ad essere non eccessivamente esile e che tutti gli standard fisici possano rientrare dentro i canoni prestabiliti. Per innamorarsi delle due ruote, poi, avrà tutto il tempo in futuro.

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