Ancora giornate nerissime per gli automobilisti, soprattutto per coloro che devono fare rifornimento in questi giorni per poter circolare.
Momento molto delicato per quanto riguarda i costi del carburante su territorio italiano. L’inizio del 2025 non ha portato buone notizie per gli automobilisti, che stanno ora pagando l’aumento piuttosto evidente dovuto alle fluttuazioni del mercato (in particolare sul costo dei galloni) e anche le tensioni geo-politiche internazionali di questo duro periodo.
Già chi possiede un’autovettura negli ultimi mesi ha dovuto subire il rincaro delle RC Auto e dei costi di manutenzione; non poteva mancare al triste appello pure l’aumento dei prezzi di benzina e diesel, che in questa settimana toccheranno picchi notevoli e molto spiacevoli per tutti gli italiani.
I prezzi medi della benzina hanno superato addirittura i livelli registrati ad agosto 2024. Le ultime ricerche di mercato effettuate da Staffetta On-Line, già nel weekend i costi si sono alzati in maniera nitida. Domenica 19 gennaio in mattinata, circa 18 mila impianti si è registrato un aumento di 8 millesimi sulla benzina self service, arrivando a toccare 1,830 euro a litro. Mentre il diesel ha fatto un balzo ancora superiore, andando a costare 1,741 euro al litro.
Dunque se già la tariffa media del servito alle pompe di benzina è piuttosto elevato, figuriamoci nel comparto ‘servito‘. In questo caso la benzina si paga in media 1,968 euro, con le compagnie vere e proprie che toccano persino i 2,013 euro al litro. Il diesel servito si attesta a 1,878 euro al litro.
Questi dati confermano come la differenza di prezzo tra benzina e gasolio si è molto assottigliata, non mostrando dunque alcuna differenza sostanziale tra i due tipi di carburante fossile in circolazione. Resta invece invariato il prezzo del GPL, che resta ad oggi una fonte di sostentamento motoristica ancora piuttosto economica, con la media al servito di 0,738 euro al litro. Il GNL (gas naturale liquefatto) tocca invece 1,481 euro.
Ecco invece i tanto temuti prezzi sulla rete autostradale, dove storicamente fare rifornimento alla propria vettura costa di più rispetto ad altri distributori su strade urbane ed extra-urbane. Benzina self service 1,924 euro al litro (servito 2,184), gasolio self service 1,847 euro al litro (servito 2,113), GPL 0,869 euro al litro, metano 1,533 euro al kg, GNL 1,576 euro al kg.
Oltre ai flussi di mercato e della Borsa, tra le cause degli aumenti dei prezzi su benzina e diesel vanno segnalati i rialzi delle accise sul carburante inflitti dal Governo a inizio 2025. Ma anche la transizione ecologica e le conseguenti politiche più rigide di alcuni paesi con costi maggiori per chi utilizza carburanti tradizionali.